Il processo Pisani. il Pisani intentò ima causa al proprio fratello gesuita. Clemente XIV intervenne, nominando giudice monsignor Alfani, il quale godeva invero di cattiva reputazione, ma presentava il vantaggio di essere nemico acerrimo dei gesuiti. L’Alfani condannò il padre Pisani, senza udirlo, a restituire i 7000 scudi d’oro che si pretendeva avesse sottratti, e il Papa comandò al generale dei gesuiti di sborsare la somma; senza badare alle osservazioni molto ben fondate del Ricci, Clemente XIV fece togliere la somma richiesta dal capitale posseduto dal Collegio Romano.1 L’agente romano del Tanucci, Centomani, aveva più volto ripetuto, nonostante il processo Pisani, le parole dell’incredulo san Tommaso a proposito della soppressione dell’Ordine dei gesuiti.2 A Roma, dove poco tempo prima l’indugio nella soppressione era stato oggetto di scherzo nelle commedie di Carnevale,3 si ebbe ora un mutamento così radicale nell’opinione pubblica, che il Papa fu considerato comunemente un convinto persecutore dei gesuiti.4 Anche il gesuita Cordara, che conosceva il Papa da un pezzo, cominciò a dubitare dell’opinione nutrita fino allora, che cioè Clemente XIV non fosse personalmente nemico dell’Ordine e che lasciasse accumularsi sopra di esso angheria per angheria soltanto per preservarlo dall’estrema rovina, ossia dalla soppressione perseguita dal re di Spagna con zelo infiammato.5 Anche questo testimone, tutt’altro che disposto a giudicare sfavorevol- 1 Cordara 129 s. Anche * Centomani a Tanucci, 19 luglio 1771, definisce l’Alfani come « perpetuo Anti-Jesuita »(Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 1219). * Lo stesso allo stesso, 27 dicembre 1771: Il P. Generale Ricci condannato proprio motu e pubblicamente dal Papa medesimo a pagare nella causa Pisani. — Così gli ha detto Alfani sub secreto: l'esecuzione sta rimessa a’ 8 o 10 gennaio prossimo». * 14 febbraio 1772: Alfani ha sequestrati mille e più luoghi di Monte del Collegio Romano, che vuol dire presso a 130m scudi: quindi minaccierà lunedì il Procuratore •Generale, se non pagherà gli 8™ scudi dovuti, e prontamente, di fare subastare o aggiudicare detti luoghi sequestrati. — Così si farà se non verrà da palazzo qualche ordine di sospendere». *11 25 febbraio 1772 il Centomani informa il Tanucci che il Padre Generale non vuole indursi a nessun costo a pagare una somma non dovuta. Perciò Msgr. Alfani ha ordinato sabato mattina « secondo le facoltà comunicategli dalla Stó Sua, la traslazione di luoghi •54 del Colli» u,no a favore dell’erede del fratello del defonto, e costituiscono la somma di scudi 7 mila ». Il Padre Generale avrebbe negato il pagamento anche perchè « la sua Compagnia non ha data veruna causa e non è stata ne pur udita ». Il 3 marzo 1772 il Centomani spedì il * « Decreto di Msgr. Alfani nella causa Pisana », datato del Io marzo. .Archivio di Stato (1 i Napoli. 2 * Orsini a Tanucci, 6 marzo 1772, ibid. C. Parnés. 1479. 3 * « Comedie che potranno finire in tragedie » scrive il Centomani al Tanucci 1’11 febbraio 1772, ibid., Esteri-Roma 1220. 4 Cordara 130. 5 Ibid.