Lo Zelada riceve compensi per i servigi resi. 213 avrebbe avuto il suo compenso.1 Che ambedue rendessero buoni servigi alla Spagna è attestato dal Monino anche in una lettera del 20 maggio 1773.2 Da una lettera spedita da Aranjuez il 1° giugno 1773 al francescano e arcivescovo Osma, confessore del re di Spagna, si rileva che lo Zelada aveva ricevuto da Luigi XV, subito dopo la sua elevazione alla porpora, il titolo di un’abbazia del valore di 2000 scudi romani annui e che Carlo III, seguendo tale esempio, aveva deciso di assegnargli dei benefici per l’importo di 3000 scudi romani annui.3 Seguendo il consiglio dei confidenti del Papa, il Mollino, secondo egli stesso riferisce il 10 giugno, non mancò, in una nuova udienza, di adoperare espressioni fortissime e minacce. In pari tempo egli annunziava che il Papa aveva l’intenzione di render noto il Breve di soppressione in un concistoro, e che con ciò sarebbe stata suggellata la pace. Ma quando, domanda il Monino, sarebbe seguita la firma e la stampa del Breve! 4 Del resto, del Buontempi egli non si fidava, ciò risulta dal suggerimento che egli fa, che i 10.000 scudi destinati per costui non gli fossero pagati che a pubblicazione avvenuta del Breve di soppressione.5 Carlo III si affrettò anche in seguito ad esaudire tutte le richieste del Monino rispetto ai confidenti del Papa. Un’ordinanza regia del 14 giugno assegnava allo Zelada due canonicati a Siviglia e a Cordova del reddito di 60.000 reali.6 A Madrid si respirò, quando 1 * Grimaldi a Muzquiz, 17 maggio 1773, Archivio di Simancas, Estado 5040; * Grimaldi a Moñino, 18 maggio 1773, Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma; Danvila t Collado, loc. cit. ! Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma. 3 Dan vil a t Collado III 576. Fin dal 25 maggio 1773 il Grimaldi aveva * scritto al Moñino che Carlo III intendeva fare per lo Zelada più che Luigi XV, loc. cit. * * Seconda lettera del Monino del 10 giugno 1773, ibid.; Danvila t Collado, loc. cit. 5 * Móñino a Grimaldi, 24 giugno 1773, loc. cit. Il mandato per i 10.000 scudi seguì il 13 luglio, Danvila y Collado, loc. cit. 6 * Grimaldi a Monino, 15 giugno 1773: «Al Card, de Celada ha presentado el Rey para dos Canongias que se hallan vacantes en las Santas Iglesias de Sevilla y Cordova, cuyo valor anual se regula en treinta mil reales poco mas o menos cada ima de ellas. Por la carta adjunta le doy esta noticia; 7 si V. S. gusta, podrá anticiparsela por si mismo antes de hacerle entregar la carta ». Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma. 11 compenso allo Zelada ebbe luogo, come il Roda * scriveva il giorno stesso al Moñino unicamente per « el zelo, trabajo y desempeño en la grande obra que tanto nos interesa » (ibid.). Il Moñino trasmise il Io giugno al Grimaldi 1 ringraziamenti dell’«estremamente utile Eminenza», ibid. In questa * lettera di ringraziamento lo Zelada afferma che. benché pieno di buon volere, egli non è in grado di prestare quei servigi che la magnanimità del re esigerebbe, ma che farebbe tutto il possibile. Archivio di Simancas, Estado 5048.