310 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo VI. del 1773 il Papa, su preghiera del suo vescovo russofilo, lo nominò vescovo di Mallo in partibus infidelium e lo destinò come coadiutore a Vilna. Egli era in strette relazioni col partito russofilo, e pertanto un ukas della zarina lo nominò il 22 novembre (3 dicembre) 1773 primo vescovo della Russia Bianca.1 In molte occasioni il Siestrzencewicz dovette acconciarsi alla volontà di Caterina II, ma pure si permise talvolta di contraddirle. Così, tra l’altro, non volle accettare il suo nuovo posto se non dopo conferma da parte del Papa.2 La zarina gli permise di rivolgersi alla Curia, sicché egli chiese per lettera 3 al Papa di riconoscere la sua nomina, che, disse, esser motivata dal vivo interesse e dalla sollecitudine della sua sovrana per la sorte dei cattolici. Si fu dunque costretti a Roma a fare una dichiarazione intorno ai procedimenti illegali che avevano avuto luogo in Russia. Il nunzio Garampi fece da intermediario nelle trattative, che occuparono tutto l’anno seguente.4 II Garampi, che fin da prima riponeva grande fiducia nel Siestrzencewicz, cercò di giustificare in tutto e per tutto il suo protetto di fronte a Propaganda, ma al tempo stesso fece notare che la zarina, a malgrado dei suoi principii di tolleranza, era contraria al restringersi dei vincoli dei suoi sudditi cattolici colla Santa Sede e col resto del mondo.5 In siffatte circostanze il Papa non poteva riconoscere l’erezione autonoma del nuovo episcopato; tuttavia Propaganda, per non compromettere l’organizzazione ecclesiastica e la cura d’anime dei cattolici russi, si lasciò indurre a nominare il Siestrzencewicz delegato apostolico per i territori già polacchi, ora russi. Il relativo decreto del 31 gennaio 1774 ebbe il 20 febbraio l’approvazione pontificia.8 Inoltre Roma si rivolse per appoggio alla corte di Vienna, e Propaganda spedì al Visconti,7 nunzio a Vienna, copia della istru- 1 Pierling, loc. cit. 468; Loret 55; Rev. d'hist. eccl. X (1919) 65 ss., 308 ss. 2 Lehtonen 579 ss., 575. 3 Del 10 febbraio 1774; vedi Pierling 469. 4 Vedi il carteggio tra Roma, Garampi e Siestrzencewicz in Loret 59 ss., 209 ss. 5 Garampi a Propaganda, 9 marzo 1774, ibid. 211 s. Sulla fiducia del Garampi cfr. Lehtonen 462 465. La risposta di Roma è piena di riserve; vedi Castelli a Garampi, 5 e 16 marzo 1774, ibid. 212 ss. Il Garampi torna a lodare e a raccomandare il Siestrzencewicz il 6 aprile 1774, ibid. 214 s. D’altra parte consola il Siestrzencewicz e lo incoraggia a svolgere una vivace attività almeno in quei territori sui quali ha giurisdizione come coadiutore a Vilna; vedi la lettera direttagli dal Garampi il 1» agosto 1774, ivbid. 215 s. 6 Pierlin 470; Loret 59-63. 7 Loret 87 618 ss.: memoriale di Propaganda al Visconti con due alle- gati (sul regolamento della costituzione ecclesiastica in Russia).