278 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo V. promesso tra le opinioni divergenti, il consiglio prese possesso, il 4 gennaio 1774, dei beni del collegio, ma ne lasciò l’amministrazione ai gesuiti. Dopo un periodo passeggero di concordia, i rapporti si inasprirono al punto che il 20 giugno 1774 l’elettore fece pubblicare il Breve e insieme la circolare, unendovi un’ordinanza colla quale tutti i gesuiti erano privati delle loro facoltà ecclesiastiche, e veniva loro intimato, in pari tempo, di lasciare il collegio, ad eccezione degli insegnanti.1 A giustificazione della sua condotta l’arcivescovo poteva addurre che da Eoma s’insisteva incessantemente per l’esecuzione letterale del Breve di soppressione.2 Tale essendo la situazione, la presa di possesso dei beni dei gesuiti da parte del magistrato civico si rivelava sprovvista di qualsiasi effetto, perchè la maggior parte di quei beni si trovava fuori del territorio di Colonia città, e tanto Colonia quanto il Palatinato elettorali li avevano posti sotto sequestro. Mentre Massimiliano Federico cercava di ottenere da Roma il trasferimento dei possessi dei gesuiti al seminario diocesano,3 il consiglio comunale di Colonia si rivolgeva al consiglio imperiale aulico 4 a Vienna, il quale con suo conclusimi del 20 ottobre 1774 gli riconosceva 1’« autorità temporale sui gesuiti ». 5 Ma la disposizione, poco chiara, che l’arcivescovo dovesse promuovere in comune col magistrato civico l’opera delle scuole e dell’educazione, porse ansa al primo di trascinare in lungo per anni la messa ad effetto della decisione presa.6 Finalmente, avendo il 27 gennaio 1777 un altro conclusum del Consiglio imperiale aulico minacciato l’elettore di esecuzione reale,7 si venne l’il febbraio a un compromesso, che dava alla città di Colonia la maggior porzione dei beni del Tri-coronatum, assicurando così l’esistenza materiale di questo.8 Soltanto dopo lunghe trattative e in seguito a considerevoli doni 1 L’* ordinanza elettorale porta la data del 18 giugno 1774. Copia autentica nell’ Archivio segreto pontificio, Regolari, Gesuiti 58; * relazione ufficiale nell’ Archivio civico di Colonia, Stadtköln. Sachen, Geistl. Abt., Jesuiten 2, no. 34. Ibid. * Ratsprotokolle 221 f. 102, U VI 161, p. 654; * « Copia di lettera scritta al card. Corsini », 23 giugno 1774, loc. cit. 2 * Pallavicini a Caprara, 13 gennaio 1774, ibid. 275; * Corsini a Caprara, 22 e 29 gennaio e 17 aprile 1774, ibid. 3 * Caprara a Corsini, 8 settembre 1774, ibid. 181. 4 * Lo stesso allo stesso, 17 luglio 1774, ibid. 5 Bianco, Die alte Universität Köln I 396 ss. 6 * Caprara al conclave, 22 dicembre 1774, Nunziat. di Colonia 181, loc. cit. ’♦Archivio arcidiocesano di Colonia, Jesuitenakten, Aufhebung 293 e. 8 Kuckhoff, Gesch. des Tricoronalum, Köln 1931, 634 s.