Il processo Palafox. 153 Il cardinale eseguì questi ordini.1 Ma nel luglio l’Azpuru, durante un soggiorno a Frascati dove si era recato per rimettersi in salute, ebbe un nuovo attacco,2 e fu impedito dall’intervenire energicamente non solo dalle sue condizioni di salute, ma anche dalla speranza, in cui si lusingava, di ottenere il cardinalato.3 Clemente XIY continuava a esprimersi in modo tale riguardo alla sua promessa, che tanto il Bernis quanto l’Orsini non dubitavano della sua sincerità. In questa opinione furono confortati dallo zelo col quale il Papa mandava innanzi due faccende, che egli indicava come parti essenziali del piano di soppressione: la visita del Seminario Romano e il processo Palafox.4 In qual 1 * « Bernis e Azpuru hanno parlato al Papa per la soppressione con calore sommo». Orsini a Tanucci, 16 luglio 1771, Archivio (li Stato Ai Napoli, C. Farnes. 1477. 2 II 9 luglio 1771 l’Orsini * informa il Tanucci che l’Azpuru si è recato a Frascati per ordine dei medici; il 15 luglio * dà notizia dell’attacco. Ihid. 3 II * Tanucci scrive il 27 luglio 1771 alPOrsini lagnandosi dell’Azpuru, «che pretendendo al cardinalato inacquava l’affare dei Gesuiti. Ma l’estinzione dee marciare sola come il sole per cielo ». Archivio di Simancas, Estado 6104. 4 * Bernis ad Azpuru, 2 luglio 1771: «Le Pape s’est entretenu assez Iongtems avec le card, de Bernis, dans l’audience de hier au soir, de l'affaire de Palafox. Sa S1« est contente de la dernière écriture qui vient d’ètre finie: Elle fit l’histoire abrégée de cette affaire et se plut à raconter toutes les intrigues qui en ont successivement embarassé la marche. Il est aisé de conclure de cette narration que notre S[ Père est toujours dans les mêmes sentiments, et que son projet est de finir l’affaire des Jésuites à la satisfaction de nos Cours, en observant les règles canoniques ». Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma. * Bernis a Orsini, 2 luglio 1771, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 305/1048; * Orsini a B. Macedonio, 3 luglio 1771, annunziandogli l’invio di due esemplari del libro del Blasi (vedi sopra p. 150 n. 6), per lui e per il Conti, e dandogli notizia che la visita del Collegio Irlandese era quasi finita (solo il rettore vi rimaneva per poco tempo ancora), e che quella del Seminario proseguiva, con introduzione ili mutamenti. Ibid., Esteri-Roma 302/1047. * Azpuru a Grimaldi, 4 luglio 1771 (il Papa vuol terminare la faccenda dei gesuiti « a satisfacción de las cortes interesadas y sin faltar a la observancia de las reglas canónicas »), A r -chivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma; * Bernis a Orsini, 9 luglio 1771 (il Papa ha parlato il giorno innanzi [della questione dei gesuiti], come teologo, come padre, come giudice: ha un piano metodico, cui appartengono la visita e la causa Palafox), Archivio di Stato di Napoli, loc. cit.; * Orsini a B. Macedonio, 9 (visita del Seminario Romano) e 11 luglio 1771 (non si dubita della soppressione), ibid. C. Farnes. 1477; * Orsini a Tanucci, 16 luglio 1771 (domenica mattina i seminaristi sono andati per la prima volta, a norma del decreto del Marefoschi, dai lazza-risti), ibid. C. Farnes. 1744; * Orsini a B. Macedonio, 25 luglio 1771 (la soppressione è sicura), ibid.; * Azpuru a Grimaldi, 25 luglio 1771 (misure intorno al Seminario Romano e alla Congregazione Antipreparatoria), Archivio della Ambasciata di Spagna a Roma; * Orsini a Tanucci, 23 luglio 1771 (tra pochi giorni sarà distribuito un ampio sommario per la Congregazione Antipreparatoria), Archivio di Stato di Napoli,