I giansenisti olandesi. 363 niosa, fatta allo scopo di denigrare il venerabile Palafox e di vilipendere con attribuzioni apocrife la dottrina e la fede di un’insigne chiesa che i gloriosi antenati del re avevano istituita. Il re si era commosso nell’apprendere le condizioni di Utrecht, il suo forte attaccamento alla Santa Sede, la grande purezza della sua fede, l’intenso desiderio di conciliazione; egli era oltremodo soddisfatto che a Utrecht si respingessero le cinque proposizioni di Giansenio, e avrebbe fatto dei passi presso il Papa per promuovere la concordia, la pace e l’amore. In realtà l’Azpuru consegnò al Papa in nome del re un memoriale che raccomandava le preghiere dell’arcivescovo di Utrecht.1 Il Papa rispose verbalmente che si sarebbe potuto mandare un plenipotenziario per trattare dell’unione, ma che anzitutto doveva essere ritirato l’appello a un concilio ecumenico. L’offerta di riunione avrebbe dovuto esser fatta in nome della chiesa di Utrecht, non in quello dei vescovi attuali, che non erano riconosciuti da Roma. Adempiute che fossero queste condizioni preliminari, il Papa, in considerazione dell’intervento del re, avrebbe teso volentieri la mano alla riconciliazione, per quanto lo consentisse l’integrità del dogma.2 Ancora l’anno seguente il Roda avrebbe voluto che il Mollino si interessasse alla questione e inducesse il Papa a mandare a Bruxelles un nunzio capace, per intavolare trattative.3 Anche più tardi i giansenisti olandesi tentarono di ottenere da Maria Teresa un’altra raccomandazione per Roma, ma l’imperatrice non volle più saperne.4 7. Se l’immagine della vita interna della Chiesa sotto Clemente XIV non presenta in generale dei tratti molto soddisfacenti, ciò può dirsi in maniera particolare per quanto riguarda le missioni. È ammesso generalmente che la distruzione degli Ordini missionari, e specialmente della Compagnia di Gesù, produsse verso la fine del secolo xvih le più funeste conseguenze nel campo 1 Carlo III in esso prega che il Papa « ampare contra las calumnias que se les levantan los admita en su gremio . .. asegurándose de la fé y católica creencia que deben tener y ofrecen observar». * Azpuru a Roda, 31 ottobre 1771, Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma, Registro 110. 2 * Macedonio ad Azpuru, 3 dicembre 1771, ibid. Cfr. Theineb, Oesch. II 51 s. a * Roda a Moñino, El Pardo, 22 febbraio 1774, Archivio di Spagna a Roma, Exped. « Roma ». 4 Mozzi II 450.