Difficoltà per sostituire i gesuiti nell’insegnamento. 249 fani non fu minore per la notizia che il maestro di palazzo, il domenicano Mamachi, altrettanto dotto, quanto appassionato, lavorava febbrilmente a un’opera contro i gesuiti.1 Era invece scontentissimo del contegno della congregazione cardinalizia, 2 nella quale, di contro all’irruenza dei cardinali Corsini e Casali, i cardinali Zelada, Trajetto e Marefoschi insistevano per un trattamento umano dei prigionieri.3 Anche l’impiego degli oggetti preziosi dei gesuiti porgeva il destro a dissensi tra i membri della congregazione,4 il che faceva dire al Tanucci che la congregazione andava piuttosto in traccia del danaro degli ex-gesuiti che delle loro colpe.5 Assai disparati erano altresì i pareri intorno alla sostituzione del corpo insegnante degli istituti già appartenenti ai gesuiti. Quale danno per le scuole significasse la soppressione dell’Ordine risulta dal fatto che al principio di ottobre molti vescovi dello Stato della Chiesa fecero domanda di avere degli ex-gesuiti per gli istituti d’istruzione e le congregazioni delle loro diocesi. La congregazione si trovò in imbarazzo nel decidere intorno a questa questione.6 Difficoltà particolarmente gravi presentava l’occupazione delle cattedre degli istituti d’insegnamento dei gesuiti a Eoma, benché per esse si offrissero e francescani e domenicani.7 La congregazione cardinalizia tenne lunghe sedute su questo argomento. L’Alfani era disperato che non si trovassero elementi adatti per le scuole inferiori,8 e che molti, ai quali il Papa aveva concesso l’autorizzazione, non risultassero idonei.9 A metà ottobre la congrega- 1 Vedi la lettera dell’Alfani citata a pag. prec. n. 6, nonché * Mamachi da Alfani, 19 gennaio 1774 e * Mamachi a Macedonio, 29 marzo 1774 (sul suo grosso lavoro « quasi tutto fondato sulle carte dell’estinta società e il restante su d’incontrastabili documenti »). Archivio segreto pontificio, Regolari, Gesuiti VI e II. 2 * « Sia poi ringraziato Iddio che sino a giovedì non si radunerà più questa benedetta assemblea ». Alfani a Macedonio, 25 ottobre 1773, ibid. II. 3 * Vasquez a Roda, 7 ottobre 1773, dove si afferma che, senza « el miedo que le tienen al Ministro de España », il gesuitismo trionferebbe, poiché il Corsini cede sempre agli altri tre cardinali. Bibl. S. Isidro a Madrid, Vasquez III. 4 * Tiepolo al doge, 2 ottobre 1773, loc. cit. 5’ * Tanucci ad Azara, 2 ottobre 1773, Archivio di Simancas, Estado 6021. 6 * Alfani a Macedonio, 16 ottobre 1773, Archivio segreto pontificio, Regolari, Gesuiti II. 7 Ibid. * L’Alfani, nella sua * lettera al Macedonio del 14 ottobre 1773, definisce coloro che si erano presentati per le scuole inferiori come « scarsi, atti a destar lo risa, non il rispetto de’ fanciulli ». Ibid., II. 5 Vedi i lamenti contenuti nella * lettera dell’Alfani al Macedonio del 16 ottobre 1773, ibid.