266 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo V. dalla teologia, nonostante le rimostranze del Migazzi.1 Maria Teresa continuò a dimostrare la sua benevolenza agli ex-gesuiti: non pochi di essi furono da lei e da suo figlio proposti ad alte dignità ecclesiastiche; il più noto di questi è il conte Hohen-wart, al quale fu affidata, in qualità di precettore, l’educazione dei figli del granduca Leopoldo di Toscana,2 e che divenne più tardi principe vescovo di Trieste3 e finalmente arcivescovo di Vienna.4 Non avendo le indagini intorno al patrimonio dei gesuiti dato il risultato che se ne aspettava,5 si comprende come ben presto si siano diffuse le voci più fantastiche intorno all’occultamento di una parte di esso. In seguito alla diceria che i gesuiti di Boemia avessero stornato un milione di fiorini e si fossero resi colpevoli di altre sottrazioni, i commissari governativi furono incaricati di esaminare tutti i registri contabili dal 1760 in poi.9 Altre misure più rigorose, proposte dalla commissione per gli ex-gesuiti, furono respinte dall’imperatrice colla motivazione che finora le erano stati presentati soltanto dei sospetti intorno alle prevaricazioni dei gesuiti, ma nessuna prova.7 Per tener conto degli umori della popolazione,8 il governo sul principio lasciò le cose presso a poco come stavano; soltanto nel corso degli anni seguenti si ebbero maggiori cambiamenti. 1 * Migazzi a Tioli, 13 settembre 1773, Archivio segreto pontificio, Regolari, Gesuiti 52. 2 * Crivelli a Pallavicini, 22 febbraio 1777, ibid., Nunziat. di Firenze 165. 8 * Herzan a Zelada, 20 maggio 1791, ibid., Nunziat. di Vienna 692. * Metzler in Linzer theol. Quartalschrift LXIV (1911) 276 ss. Sotto Giuseppe II gli ex-gesuiti Kalatay e Splenyi vennero rispettivamente nominati vescovi di Gran Varadino e di Waitzen. Cfr. * Caprara a Buoncompagni, 23 e 27 agosto 1787, 7 gennaio e 7 febbraio 1788, Nunziat. di Germania 436, 431, loc. cit. 5 * Garampi a Pallavicini, 9 luglio 1776, ibid. 423; * relazione del consigliere di legazione von Mühl, 23 ottobre 1773, Archivio di Stato di Osnabrück 340 b, no. 27. 6 * Ibid. A Millstatt sarebbero stati sotterrati o murati sacchi pieni d’oro e cassette piene d’argento. Da indagini approfondite compiute sul luogo risultò l'assoluta inconsistenza di questa asserzione (* relazione del conte Kollovrat, 9 marzo 1774, Archivio di Stato di Vienna, Staats-ratsakten 1774 no. 628). Cfr. * referendum del 3 agosto 1774, ibid. no. 2028. 7 Nel verbale 11 febbraio 1774 della commissione per gli ex-gesuiti si trova la seguente nota marginale autografa dell’imperatrice: «Noch bis dato waren alle asserta blosse assumptionen, die schonn alle falsch gefunden worden. Danke gott das mich nicht habe irr machen lassen durch alle brieff von auswärths. So bald was reel wird mir vorgelegt werden, werde gewis scharf! darein gehen. M. ». Archivio di Stato di Vienna, Staatsratsakten 1774 no. 1135. 8 Cfr. Diendorfer, loc. cit. 5 ss.; Duhr, Jesuitenfabeln 437 ss. e in Hist. Jahrbuch VI (1885) 413 ss.