304 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo VI. alla dieta che tre deputati provinciali.1 Da questa decisione risulta quanto subordinata fosse stata la parte avuta dalla questione dei dissidenti nell’azione delle potenze acattoliche verso la Polonia. Notevole importanza aveva poi il regolamento delle condizioni ecclesiastiche nei territori da cedersi. Il nunzio Durini incitò i membri della delegazione a tener fermo in favore del mantenimento della situazione attuale, e compilò egli stesso due pareri, che presentò.2 Accanto alle insistenze della Polonia, l’atteggiamento risoluto dell’Austria in questa questione riuscì di grande vantaggio. L’inviato imperiale Eeviczki3 dichiarò che nel trattato da concludersi col suo governo un articolo apposito su questo punto era superfluo, visto che i principii cattolici dei suoi sovrani avrebbero continuato a valere anche per la Galizia; era invece favorevole all’inclusione di una siffatta clausola nei trattati colle altre potenze, se tuttavia la Polonia avesse concesso parità di diritti ai dissidenti del proprio territorio. Il Papa Clemente XIV si era rivolto per parte sua a Maria Teresa perchè fossero salvaguardati i diritti della Chiesa.4 Il rappresentante russo voleva da principio trincerarsi dietro l’affermazione dei principii di tolleranza della sua sovrana,6 ma finì coll’accettare un articolo secondo il quale i cattolici di ambo i sessi avrebbero goduto nei territori ceduti di piena libertà religiosa e sarebbero stati garantiti nel possesso dei loro averi. Anche nel trattato colla Prussia fu garantito lo status quo delle condizioni religiose della Prussia occidentale e fu promessa ai cattolici la medesima tolleranza che era esercitata nelle altre provincie prussiane. 6 Quanto indicate fossero queste precauzioni, specialmente rispetto alla Russia, si sarebbe veduto in un avvenire molto prossimo. Nonostante un nuovo editto di tolleranza della Zarina, vi era da temere il peggio per i diritti religiosi dei cattolici russi. L’infausta conseguenza che lo smembramento del regno dei Piasti, cominciato con questa prima spartizione della Polonia, ebbe nel campo ecclesiastico fu l’annientamento graduale e sistematico della Chiesa greco-unita nell’Ucraina e nella Russia Bianca. 1 Ciò fu fissato definitivamente solo nel 1775; vedi Likowski I 131 132; Petesz II 563; Beer II 310 ss. Cfr. Theiner, Zustdmle 266 s.; Janssen 184. 2 Seconda relazione Garampi del 18 agosto 1773, loc. cit. 547. 3 Ibid. 485. 4 II 20 marzo 1773, in Theiner, Epist. 249 s. L’Imperatore Giuseppe II rispose il 25 aprile 1773 che le potenze interessate non avevano nulla trascurato per ottenere quanto il Papa desiderava (ibid. 343). 5 Theiner, Monumenta IV 2, 491. 6 Theiner, Zustànde 258. Sulla nuova amministrazione della Prussia occidentale cfr. Koser II 481 ss., sulle questioni ecclesiastiche specialmente p. 496.