Si sgombrano Benevento, Avignone e il Venassino. 237 il Tanucci come « il più cattivo, il più menzognero e il più cavilloso di tutti gli uomini m.1 Anche al re di Spagna dispiacque enormemente l’indugio nella consegna di Benevento,2 e anche per la restituzione di Avignone non volle sapere di condizioni. Secondo il Grimaldi, ci si sarebbe potuti accordare più tardi su ciò che era necessario per il regolamento della situazione locale.3 La risolutezza colla quale Carlo III tenne fermo intorno alla cessione di Benevento e il malcontento che egli fece intendere al Tanucci per la sua condotta furono così grandi, che quest’ultimo dovette cedere. Egli riconobbe di aver male consigliato il re di Napoli, chiese perdono a Carlo III, 4 e il 23 marzo 1774 fece sgombrare la città e il territorio di Benevento.5 Contemporaneamente fu decisa la restituzione di Avignone e del Venassino, ma il Papa dovette concedere che il regime amministrativo introdotto dalla Francia rimanesse inalterato. Il marchese di Bochechouart, fino allora comandante della contea, sciolse il 25 aprile gli abitanti dal loro giuramento di fedeltà a Luigi XV, sostituì gli stemmi pontifici a quelli francesi e partì insieme colle sue truppe.6 Quando il 3 marzo giunse a Roma la notizia di ciò, il Bernis e il Durini si affrettarono a recarsi dal Papa,7 il quale il giorno successivo diresse a Luigi XV un Breve di ringraziamento.8 La gioia di Clemente XIV fu così grande, che decise di mandare al re di Spagna un prezioso cammeo colla 1 Masson 238. Il Tanucci a sua volta accusa di slealtà nella questione della restituzione tanto il d’Aiguillon quanto il Bernis; vedi Moiiino a Grimaldi, 17 febbraio 1774. Archivio di Simancas, Estado 4986. 2 Theiner, Hist. II 468; Danvila t Collado III 550. 3 L’Aranda * scriveva il 2 febbraio 1774 al d’Aiguillon d’ordine del Grimaldi che la restituzione di Avignone avrebbe dovuto seguire « sans y mettre aucune condition ni restriction laissant pour après les arrangement» que l’on prétend ». Archivio di Simancas, Estado 5233. 4 * Tanucci a Carlo III, 15 marzo 1774, ibid., Estado 6107. 5 * Orsini a Tanucci, 25 marzo 1774, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 313/1058; * Tiepolo al doge, 26 marzo 1774 (a Roma si crede che Tanucci abbia indugiato così a lungo per Benevento perchè non voleva restituire prima della Francia), Archivio di Stato di Venezia; * Tanucci ad Azara, 26 marzo 1774, Archivio di Simancas, Estado 6022; * comunicazione del 26 marzo 1774, ibid., Estado 5784. Carlo III, in una * lettera al Tanucci del 12 aprile, esprime la sua soddisfazione per la restituzione di Benevento da parte del re di Napoli, ibid. Estado 6069. 8 Masson 238. Le lettere patenti per la restaurazione pontificia in Avignone portano la data di Versailles, 10 aprile 1774. * Copia nell’ Archivio di Stato di Venezia. Il Breve di ringraziamento al d’Aiguillon, del 20 aprile 1774, è in Theiner, Epist. 306 s. 7 * Centomani a Tanucci, 3 maggio 1774, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 1224. 8 Theiner, Epist. 304 s.