200 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo IV. Avendo i francesi trasformato questa dichiarazione in una richiesta fatta dall’imperatrice, Maria Teresa rettificò ciò in confronto al nunzio, aiìermando che aspettava, senza premere nè opporsi, la decisione del Santo Padre intorno alla sorte dei gesuiti: se Sua Santità avesse ritenuto vantaggioso riformarli o sopprimerli, essa non aveva nulla da obiettare.1 A Madrid si riconobbe subito quale potente aiuto alle intenzioni degli avversari dei gesuiti fosse contenuto in questa « indifferenza ». Il Grimaldi scrisse all’Azpuru che la dichiarazione di Maria Teresa era della massima importanza, e che il Papa doveva esserne informato esattamente, col che sarebbe venuto meno ogni pretesto.2 La notizia della posizione assunta dall’imperatrice giunse a Eoma alla fine di marzo 1770. L’Azpuru la fece comunicare al Papa dall’Orsini.3 Gl’inviati borbonici speravano che il Papa avrebbe invitato la corte di Vienna a chiedere la soppressione, ma Clemente rispose che ciò sarebbe stato contrario alla sua dignità, e che un tale passo riguardava i Borboni.4 Già da queste parole, ma anche da notizie di altra fonte, si può concludere che il Papa avrebbe veduto volentieri un’opposizione positiva da parte dell’imperatrice, e infatti egli accennava continuamente alle gravi difficoltà che sussistevano da parte dei paesi dai quali i gesuiti non erano ancora stati espulsi. Intimorito e minacciato, Clemente XIV riconosceva assai bene quale arma importante gli fornisse nella sua lotta coi Borboni il richiamarsi all’opposizione dell’imperatrice; dato che le altre grandi potenze cattoliche erano tutte ostili ai gesuiti, la sua reiterata asserzione di non poter ordinare la soppressione che d’accordo con tutti gli Stati cattolici europei non può riferirsi che all’Austria.5 Certamente, dopo la dichiarazione dell’imperatrice della primavera 1770, l’appello all’Austria perdette enormemente di valore: Maria Teresa si era legate le mani, tuttavia non ancora [completamente. Quando, que los Principes de la Casa de Borbon, para solicitar la abolicion de la Orden, no se opondria a lo que el Papa creyese deber hacer en este asunto por el bien de la Iglesia »; ma che Sua Maestà Imperiale chiedeva di esser messa a conoscenza della decisione del Papa; che il Mercy aveva informato di ciò lui, Puentes, in nome dell’imperatrice affinchè ogni cosa fosse chiaramente compresa da tutti gli interessati [specialmente dal Papa]. Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma. 1 Dtjhr, Maria Theresia 209 ss. 2 * « Este paso es esencialisimo ». Grimaldi ad Azpuru, 27 marzo 1770, Archivio dell'Ambasciata di Spagna a Roma. 3 * Bemis ad Azpuru, 28 marzo 1770, e * Azpuru a Grimaldi, 19 aprile 1770, ibid. Cfr. * Orsini a Tanucci, 17 aprile 1770. Archivio di Stato di Napoli, C. Farnes. 1475. 4 * Azpuru a Grimaldi, 23 agosto 1770, Archivio di Simancas Estado 5087. 6 Duhr, Maria Theresia 208.