La soppressione a Colonia. 277 nella scuola normale.1 A tutti gli altri fu assegnata una pensione annua di 170 talleri. Analogamente si svolse Patto di soppressione negli altri collegi dell’arcidiocesi; sembra però che a Eichsfeld si abbia avuto scrupolo di impiegare la milizia.2 Il desiderio dei gesuiti di Colonia, di poter continuare la loro esistenza nella forma di una congregazione di preti secolari,3 sembrò potersi verificare, avendo il vicario generale von Horn-Goldschmidt reso nota il giorno di Natale nel collegium Incoronatimi un’ordinanza secondo la quale l’elettore Massimiliano Federico, con riferimento al Breve di soppressione, secolarizzava i gesuiti e trasformava il collegio in un seminario di chierici e preti viventi in comunità, collo scopo di continuare il servizio divino e l’insegnamento nella maniera consueta. Colla medesima ordinanza il nuovo istituto veniva dichiarato seminario episcopale e il preside Sorgnit veniva incaricato della sua direzione.4 L’intenzione dell’elettore era evidentemente quella di trasformare il collegio dei Tre Be, in cui oltre alle materie del ginnasio s’insegnava anche filosofia e teologia, in un seminario tridentino e di abbreviare il perpetuo disagio economico del seminario diocesano a spese del notevole patrimonio del collegio. Senonchè il consiglio comunale sostenne che il Tricoronatum era un istituto civico, il cui carattere non era punto stato alterato dal fatto che quasi due secoli prima le autorità cittadine avevano incaricato i gesuiti della sua direzione. Si era peraltro disposti a riconoscere di buon grado le disposizioni dell’arcivescovo in quanto esse entravano nel campo spirituale. Non essendosi potuto raggiungere un com- 1 « Die Einkünfte der Jesuiten und ihr Kollegium werden zur Erweiterung der von etlichen Jahren von den Kurfürsten zur Formierung der Jugend ruhmvoll errichteten vortrefflichen Schule, wobei die Schulbücher der Hecker-schen Realschule in Berlin grössenteils eingeführt sind, verwendet und, soviel möglich, nur solche Lehrer dabei angestellt, welche von allen Religions-Pré-jugés frei sind » (Der Katholik, loc. cit.). 2 Cfr. Sptringek, Zur Gesch. des Aschaff enburger höheren Unterrichtswesen (1901) 41 ss.; Grimme, Gesch. des Gymnasiums zu Heiligenstadt (1875) 20 ss. 3 * « Idea oblata Rmo D. Yic. Generali [praes. in Yicariatu 25 Oct. 1773] », Archivio arcidiocesano di Colonia, Jesuitenakten, 293 c; * « Promemoria von der Notwendigkeit, das Gymnasium zu Tricoronatum beizubehalten » (senza data), Archivio civico di Colonia, Stadtkölnische Sachen. Geistl. Abteilung, Jesuiten 7; Schrörs, Ein Bericht über die Aufhebung des Jesuitenkollegiums zu Köln, in Annalen des Hist. Vereins für den Niederrhein CIX 68 ss. 4 * Decreto del 22 dicembre 1773, Archivio arcidiocesano di Colonia, Jesuitenakten, Aufhebung 293 a; * A r c h i v i o segreto Pontificio, Regolari, Gesuiti 58; * « Copia di lettera scritta al card. Corsini», 30 dicembre 1773, ibid., Nunziat. di Colonia 180; * Caprara a Pallavicini, 6 gennaio 1774, ibid. Analogamente fu compiuta la soppressione a Bonn, a Neuss e nei collegi di Jülich-Berg, Archivio di Stato di Düsseldorf, Jülich-Berg, Geist. Sachen, Generalia 147, vol. I 4.