94 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo II. una vanità inaudita.1 Subito la satira diffuse una pretesa variante: Sol refulsit et nos in tenebris ambulamus.2 In realtà la cosa era alquanto prematura, perchè il Conti aveva sì, fatto il suo ingresso trionfale a Lisbona, ma il Pombal tirava in lungo la revoca. Si diceva per Roma, che, mentre baciava Roma, su una guancia, la schiaffeggiava sull’altra.3 Ciò nonostante il Papa decise di solennizzare l’avvenimento in maniera fuori dell’usato - più che se si fosse riportata una vittoria come quella di Lepanto, nota l’Azara4 -e per di più senza indugio. Tuttavia un attacco di gotta del Papa costrinse a una dilazione. Soltanto la mattina del 24 settembre 1770 6 ebbe luogo un concistoro, nel quale il Papa comunicò ai cardinali il proprio successo. Avevo scelto il 24 settembre, così disse, perchè proprio in quel giorno, trent’anni prima, era venuto a Roma e lo stesso giorno, nel 1759, era stato ammesso nel Sacro Collegio. Nel seguito del suo discorso Clemente si profuse in manifestazioni di gioia straordinaria e in elogi del re e della regina. Con ampie lodi vennero mentovati anche Pombal e Almada: il primo aveva ora dato splendide prove del suo zelo e della sua venerazione verso il Papa, non meno che della sua fedeltà verso il re. 1 cardinali erano invitati a manifestare la loro riconoscenza e la loro devozione verso i sovrani portoghesi con pubbliche attestazioni di gioia.6 Subito dopo il concistoro il Papa, il quale rispondeva ai gratulanti che quello era il più bel giorno della sua vita, si recò ai Santi Apostoli, dove fu cantato un Te Deum. Nel pomeriggio Clemente XIV andò in gran pompa a S. Antonio dei Portoghesi, assistè alla benedizione e donò alla chiesa la rosa d’oro. La sera fu disposta l’illuminazione di tutta la città.7 Il Papa osservò al Bernis, con evidente compiacenza: «Vedete bene che ora io governo da solo, come ve l’avevo detto fin dalla uscita del conclave? ». « Sua Santità » scriveva il cardinale allo Choiseul il 25 settembre « è al colmo della gioia e della gloria».8 Senonchè coloro che vedevano più lontano, tra cui molti cardinali, dubitavano non senza motivo che tali sentimenti fossero giusti- 1 Ibid. 72 (21 giugno 1770); cfr. 77. a Ibid. 82. 3 Ibid. 75 (28 giugno 1770). 4 Ibid. 105. 5 Vollecfào III 112. 6 Theiner, Epist. 109 s. Ibid. 107 il Breve di ringraziamento in data 20 settembre 1770 al Re del Portogallo e al Pombal. La * lettera di ringraziamento dell’Almada al Pallavicini, del 26 settembre 1770, per «l’eccellente allocuzione » del Papa in Nunziatura di Portogallo 144, Archivio segreto pontificio. ' * Azpuru a Tanucci, 28 settembre 1770, Archivio di Stato d i N a p oli, loc. cit.; Theiner, Eist. I 525 s. 8 Ibid. 526.