IDO Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo IV. gli ingiungeva di lavorare con ogni mezzo per la soppressione. Sperava con ciò di intimidire il Papa, ma questi, contro ogni aspettazione, si mise sulle difese e fece presente la necessità di assicurarsi il consenso alla soppressione non solo da parte della corte di Vienna, ma anche dai principi e dalle repubbliche d’Italia. Soltanto quando questo fosse ottenuto avrebbe potuto rivelare al re di Spagna il suo piano sul modo di procedere. Il Mofiino trattenne l’emozione provocatagli da questa comunicazione, e si limitò a pregare il Papa di fargli avere qualche notizia al proposito in un tempo prossimo, possibilmente entro un mese. Benché nell’udienza il Papa avesse insistito per il segreto più assoluto, il Mofiino non si curò affatto di ciò e comunicò al Bernis i punti essenziali del colloquio. Il rapporto al Grimaldi termina colle parole: « Ora si deve occupare Castro b.1 Ciò corrispondeva pienamente alle idee del Tanucci, il quale il 10 novembre scriveva al Grimaldi che poiché Boma era tutta in favore dei gesuiti, bisognava usare la forza col Papa e minacciare la completa rottura con Spagna, Francia, Napoli e Portogallo.2 Benché il Bernis mostrasse insistentemente al Papa il pericolo incombente da parte dei Borboni3 e l’Almada gli consegnasse una lettera violenta del Pombal,4 Clemente XIV continuava a far resistenza. La sua risposta alla lettera di Carlo III, fatta consegnare all’ambasciatore di Spagna per mezzo del Buontempi, si teneva sulle generali, e i gesuiti non vi erano nemmeno menzionati.5 Di fronte a ciò, che importanza aveva che un Breve disponesse il passaggio delle proprietà dei gesuiti a Frascati al seminario del cardinal York e che si parlasse ancora di ulteriori passi, soprattutto di ima visita al pili importante degli istituti dei gesuiti a Roma, il Collegio Romano !6 II Mofiino disse al Buontempi che se il Papa avesse ancora differito la decisione e si fosse nascosto dietro un linguaggio ambiguo e artificioso, il governo spagnolo avrebbe lasciato ogni riguardo, ed egli, Buontempi, sarebbe stato 1 * Mofiino a Grimaldi, 12 novembre 1772; c£r. Duhr, Aufhebung 448; Pacheco t de Letva 59; relazione del Bernis dell’11 novembre 1772 in Theiner, Hist. II 256 ss. 2 * Tanucci a Grimaldi, 10 novembre 1772, Archivio di Simanca s , Estado 6105. 3 Theiner, Hist. II 259. 1 * Orsini a Tanucci, 10 novembre 1772, Archivio di Stato di Napoli, C. Eames. 1480. 5 Theiner, Hist. II 260; Danvtla t Coll ado III 489. 6 * Orsini a Tanucci, 4, 10 e 17 novembre 1772 e a * Giancane, 19 novembre 1772, loc. cit., Esteri- Róma 309 /1054. Cfr. il * Breve di Clemente XIV al Cardinal York del 10 novembre 1772, e * Mofiino a Grimaldi, 19 novembre 1772, ambedue nell’ Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma.