292 Clemente XIV. 1769-1774. Capitolo VI. ranza nel prossimo ritorno di tempi migliori,1 una delle confederazioni minacciava di dichiarare nulle tutte le deliberazioni della Dieta a partire dal 1763 e perfino di detronizzare il re,2 si falsificavano corrispondenze diplomatiche e si gettavano in pubblico come libelli nella lotta quotidiana dei partiti.3 Peggio ancora, lo spirito religioso era profondamente minato in Polonia dall’influenza delPilluminismo dell’Europa occidentale. Ciò apparve nel modo più chiaro quando il nunzio pontificio fu incaricato della visita dello stabilimento dei piaristi a Varsavia.4 Lo stesso provinciale dell’Ordine, Konarski, passava per essere un pioniere di idee antiecclesiastiche; benché una delle sue opere fosse stata messa all’indice e gli fossero state dirette numerose ammonizioni ecclesiastiche, egli non cessava di diffondere in Polonia scritti illuministici. Quando il nunzio volle iniziare la visita prescritta, gli si ricusò la consegna dei documenti relativi alla visita precedente e si ricorse in appello a Roma.5 Il vescovo di Posen, Mlodziejowski, fedele partigiano del re e dei Russi, osò perfino giustificare i piaristi presso il nunzio,6 mentre il vescovo di Chelm, Turski, gli rivelò che era stato il Konarski ad adoperarsi nel 1767 presso il re per la soppressione della nunziatura.7 Finalmente il re stesso proibì la visita, e Clemente XIV, dichiarando nullo il decreto, fece sapere al Durini che la questione sarebbe stata portata dinnanzi alle congregazioni romane. 8 Poco dopo si ebbe un nuovo incidente, che mise in piena luce 10 spirito da cui era animato il vescovo di Posen. Il 23 dicembre 1769 il Papa aveva trasmesso al nunzio l’enciclica che indicava 11 giubileo, accompagnandola con un Breve, secondo il quale il Durini avrebbe dovuto invitare i vescovi polacchi a pubblicare l’enciclica e trattare con essi intorno alla difesa dei diritti della Chiesa e alla salvezza della fede cattolica.9 Contemporaneamente Clemente XIV informava il re della cosa.10 Ora, quando fu pub- 1 « Anche un mese, e viva Dio, la Polonia tornerà nello stato pristino di cattolicismo e di libertà; l’uno e l’altra sono così strettamente legati in questo regno, che l’uno non può fare senza dell’altra ». Relazione Durini dell’ 8 luglio 1769, ibid. 295. 2 Tale la confederazione di Brest. Relazione Durini del 2 agosto 1769; ibid. 299. 3 Seconda relazione Durini del 7 ottobre 1769, ibid. 313. 4 Theiner, Gesch. I 297 ss. 6 Relazione Durini del 14 ottobre 1769, in Theiner, Monumenta IV 2, p. 314. 6 Seconda relazione Durini del 28 ottobre 1769, ibid. 315 s. 7 Sesonda relazione Durini del 9 dicembre 1769, ibid. 320. * Theiner, Gesch. I 299. * Ibid. 323, e Theiner, Epist. 47. 10 Theiner, Epist. 47 s. Il Breve al re fu consegnato dal Durini nell’udienza del 21 gennaio 1770; vedi la relazione di lui del 27 gennaio 1770, in TheinEB* Monumenta IV 2, 341 s.