Atteggiamento della Francia riguardo ad Avignone. 1/55 sotto la presidenza del Papa la così detta Congregazione Auti-preparatoria, secondo le norme dei processi di canonizzazione. Nonostante il segreto prescritto, il 2G settembre l’Azpuru potè annunziare a Madrid che non vi era stato nessun voto contrario al Palafox, che 24 gli erano stati favorevoli, mentre dieci erano per una dilazione della decisione.1 La gioia provata da Carlo II] per tale successo2 fu tuttavia smorzata dalla notizia, giunta da Eoma, che perfino il Marefoschi credeva che Clemente XIV si servisse del processo Palafox per procrastinare la soppressione; inoltre si seppe che i voti in favore della dilazione erano stati diciotto anziché dieci.3 II Tanucci aveva espresso fin da prima il timore che, trascinandosi così in lungo la visita del Seminario e il processo Palafox, il Papa potesse morire nel frattempo.4 Una grave e durevole fonte di preoccupazioni costituiva per il gabinetto di Madrid l’atteggiamento della Francia così riguardo ai gesuiti come riguardo alla restituzione di Avignone. A metà settembre il Grimaldi dichiarò con energia che la restituzione dei territori pontifici era una questione che interessava in pari grado tutte tre le potenze borboniche e la cui decisione richiedeva tempo. Inoltre si lamentò amaramente del nunzio di Parigi Giraud, e specialmente dell’affermazione da lui fatta, che soltanto la Spagna voleva la soppressione. 5 II duca d’Aiguillon rispose che per Il Tanucci si rallegrò del vantaggio che la causa Palafox aveva tratto dìt ciò, * lettera all’Orsini del 3 settembre 1771, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 304/1049. 1 * Azpuru a Grimaldi, 26 settembre 1771, il quale informa inoltre che il voto del consultore gesuita « nada concluye en substancia y lo ha despreciado S. S. », Archivio dell’Ambasci ata di Spagna a Roma. 2 * Grimaldi ad Azpuru, S. Lorenzo, 7 ottobre 1771, ibid. 3 * Vasquez a Roda, 31 ottobre 1771, B i b 1 . di S . Isidro a Madrid. Carlo III, come scrive il * Roda all’Azpuru il 16 giugno 1771, considerava la causa Palafox come un pegno della soppressione dei gesuiti. Ibid. 4 * Tanucci a Grimaldi, 9 luglio 1771, Archivio di Simancas, Estado 6104. 5 La * lettera del Grimaldi all’ambasciatore francese a Madrid Ossun, che il Masson (191) cita senza indicazione di data nè di fonte, porta la data del 16 settembre 1771 (Archivio dell’Amb asciata di Spagna a Roma e Archivio di Simancas, Estado 5233). Il Grimaldi * mandò lo stesso giorno la lettera all’ambasciatore spagnolo a Parigi Fuentes, rilevando quanto poco soddisfatto fosse rimasto Carlo III della nota del Giraud al d’Aiguilloii relativa alla restituzione dei territori pontifici (ibid.). Il 17 settembre 1771 il Grimaldi si lamentava in una * lettera all’Azpuru delle « indecencias escandalosas del Nuncio a Paris », il quale avrebbe frequentato la Du Barry per ordine, si diceva, del Papa (loc. cit., Estado 5233). Cfr. il * rapporto del Fuentes al Grimaldi del 5 settembre 1771, che conferma anche la notizia data da Madame du Dutì'and (Correspondanne, éd. Lescure II 186), secondo la quale il Fuentes avrebbe evitato ogni rapporto colla Du Barry.