Con la prima spartizione la Polonia perde un terzo del territorio. 303 In questo modo la Polonia perdette circa un terzo del suo territorio. La Prussia acquistò le regioni della Vistola inferiore, che costituirono la provincia della Prussia occidentale. L’Austria s’ingrandì colla Galizia, la Russia con una lunga striscia nella parte nord-est della Polonia, costituita dai territori della Russia Bianca fino alla linea Dnjepr-Dvina. Tuttavia in seguito i pali di confine vennero avanzati sempre più in territorio polacco, senza previo accordo da parte dell’Austria e soprattutto della Prussia. Fin dal febbraio 1774 la delegazione ne moveva lagnanza presso i rappresentanti delle altre due potenze.1 Nell’estate la Russia fu indotta a porre argine, mediante una dichiarazione ufficiale, a siffatto procedere illegale.2 2. Il compito della delegazione della dieta non era esaurito colla conclusione della spartizione. La Russia aveva escogitato per la Polonia una nuova costituzione, la quale, coll’introduzione di un « consiglio permanente », avrebbe dovuto limitare i poteri del re. * Le trattative progredirono lentamente, la dieta dovette essere ancora aggiornata più volte,4 finché nel 1775 si giunse alla conclusione. Nelle trattative della delegazione la soluzione delle questioni ecclesiastiche fu dibattuta particolarmente. Le antiche pretese dei dissidenti, delle quali da un pezzo non si era sentito più parlare, rispuntarono improvvisamente soltanto nel 1774 con una proposta fatta dal Poninski alla delegazione. La trattazione della questione fu deferita a una sottocommissione presieduta da un vescovo.5 Vi fu ancora qualche altra divergenza al proposito; ma alla fine si concluse l’accordo sul mantenimento delle leggi contro l’apostasia, mitigate alquanto, e sulla fissazione del 1717 come anno normale per la decisione delle reciproche pretese sul possesso delle chiese espropriate.6 I dissidenti avrebbero dovuto rimanere esclusi dalle alte cariche politiche e non avrebbero potuto inviare 1 Relazioni Garampi del 23 marzo, 13 e 20 aprile 1774, ibid. 284 286; inoltre i reclami del 16 marzo, 7, 12 e 14 aprile 1774, ibid. 569 ss. Cfr. Janssen 180 s.; Koser, Friedrich II., II 475 s. 2 II 22 agosto 1774, Theiner, Monumenta IV 2, 579 s. 3 Herrmann V 542 ss.; relazioni Garampi del 7 luglio e 8 dicembre 1773, 27 aprile (prima relazione), 4 maggio, 27 agosto e 17 settembre 1774, loc. cit. 541 e 557 s., 586 s., 587 596 598 s. 4 Relazioni Garampi del 26 gennaio, 7 febbraio, 11 (seconda relazione) e 15 maggio, 24 settembre e 1° ottobre (seconda relazione) 1774, ibid. 581 s., 588 s., 599 s. 5 Relazione Garampi del 23 febbraio 1774, ibid. 583. 6 Prima relazione Garampi del 2 marzo 1774, ibid.