Dimostrazioni del Papa per la restituzione dei territori. 235 vennero aspramente criticate.1 Il giorno seguente, festa della Cattedra di Pietro, un altro Te Deum fu celebrato in S. Pietro, e al ritorno Clemente XIY fece salire nella sua carrozza i cardinali Bernis e Orsini.2 La sera di ambedue i giorni la città fu sfarzosamente 3 illuminata; ma di una reale gioia del popolo non vi era traccia. Il corteo papale attraverso la città non fu salutato da liete grida di giubilo, e invece si udirono voci minacciose, connesse colle tristi condizioni dell’esistenza materiale. 4 Soltanto grazie a severe e tempestive contromisure si potè evitare una sollevazione dei fornai, che avrebbe dovuto scoppiare in occasione dell’andata del Papa a S. Pietro.5 Tutto ciò naturalmente infastidiva molto Clemente XIV, il quale tuttavia non si lasciò fuorviare dalla propria linea di condotta. Il 19 gennaio comunicò la sua allocuzione ai Borboni, accompagnandola con altri grandi elogi, nonché all’ imperatrice Maria Teresa e a Giuseppe II;6 in pari tempo diede ordine agli arcivescovi di Avignone e di Bene-vento di prender possesso in suo nome dei territori restituiti. " Ben presto si vide che tutti questi apparecchi erano alquanto prematuri; infatti la vera consegna dei territori fu differita in una ordinis Minorum Conventualium familia nullo humano favore sed peculiari divino consilio ad regendam et gubernandam Petri navim in medio mari aquarum impetu din concussam, cunctis suffragiis evectus piotate doctrina prudentia dexteritate ab imminenti periculo liberavit ac solus super fre-rnentes undas suis ipsis manibus salvam et incolumem in portum veritatis et unitatis reduxit fluctuum inde ventorumque ingentem vim ita composuit ut facta sit tranquillitas magna perpetuo duratura ». Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 1223. 1 Vedi la * lettera del Centomani del 21 gennaio 1774 pag. prec. n. 2. 2 Centomani nella * lettera del 18 gennaio (vedi pag. prec. n. 2): « Il Papa volle associarvi Orsini e Bernis umiliandoli più tosto che dando loro onore ». 3 * Orsini a Tanucci, 18 e 19 gennaio 1774, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 313/1058; * Monino a Grimaldi, 20 gennaio 1774, Archivio di Simancas, Estado 5233; * Azara a Grimaldi, 20 gennaio 1774, Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma. 1 * Tiepolo al doge, 22 gennaio 1774: « Ne nel Sacro Collegio si sa esservi stata alcuna dichiarazione di compiacenza, ne nel popolo ... si sentì alcuna voce di acclamazione »(Archivio di Stato di Venezia). Anche il Brunati * scrive al Colloredo il 22 gennaio 1774: « Pare incredibile l’indifferenza di quasi tutta Roma nelle pubbliche dimostrazioni fatte dal Papa per la recupera di Avignone, Benevento e Ponte Corvo. Si fosse intesa una sola voce di Eviva e di publico applauso ¡»Archivio di Stato di Vienna. 5 * Centomani a Tanucci, 25 gennaio 1774, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 1223. 6 Theiner, Epist. 287 s.; ibid. 354 la risposta di Giuseppe II. 7 * Pallavicini a Doria, 19 gennaio 1774, Archivio segreto pontificio, Nunziat. di Francia 461; * Orsini a Tanucci, 1° febbraio 1774, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 313/1058. Confronta Theiner, Hist. II 467.