Varietà di Giudizi su Clemente XIV. 417 mente XIV. Quando i nemici dei gesuiti furono così imprudenti da attribuire al defunto perfino l’esecuzione di miracoli1 e da parlare di canonizzazione, la parte contraria mise nettamente in evidenza le grandi debolezze e l’animo pauroso di Clemente XIV.2 Alcuni attacchi, come per es. quelli dell’ex-gesuita spagnolo Bruno Marti, furono così violenti che Pio VI ne proibì la diffusione nello Stato Pontificio.3 La profezia contenuta in uno scritto del 1775, che cioè Clemente XIV avrebbe avuto nella storia il mme di Grande,4 non si è verificata. Coll’apertura degli archivi la glorificazione di Clemente XIV è caduta da sè. Quante più fonti autentiche su di lui sono venute in luce, tanto più sfavorevole si è andato formando il giudizio da darsi di lui. Se guardiamo indietro al suo pontificato, quale lo rivelano le ricerche d’archivio, ciò che il biografo del Cardinal Bernis dice di lui appare sostanzialmente esatto: « Anima debole e ingegno mediocre, Clemente XIV si trovò in un posto che non era fatto per lui. L’ambizione lo trascinò a compiere passi compromettenti, che gravarono su tutta la 1 Su questo il Monino * riferisce al Grimaldi il 20 giugno 1775, Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Roma: come prima Roma era inondata di satire ora lo era di storie di miracoli. Ibid. * lettera di Grimaldi al Monino, dell’8 agosto 1775, dove è detto che Carlo III rideva dei miracoli. Cfr. l’aspra critica di siffatti tentativi fatta da A. Muzzarelli in una * lettera senza data (1774-75) « a una signora Ferrarese », in Regolari, Gesuiti II, Archivio segreto pontificio. Contro uno scritto apparso in Germania (De miracuUs Clementis XIV eommodisque mendicati-tium ex abolita Soeietate Jesu, Francoforti s. a.) sono dirette le Notizie interessanti la sacra persona del gran pontefice O. M. Clemente XIV con l'aggiunta in fine di alcune lettere dello stesso non più stampate. Opera d’un teologo italicmo. Lugano 1778, dove a p. 64—173 sono ristampate le Notizie più sicure relative a varie prodigiose guarigioni seguite in varie parti a intercessione della S. M. di Clemente XIV. 2 * « Processo per introduzione della causa di canonizzazione di Fra Lorenzo Ganganelli detto Clemente XIV », manoscritto di pp. 58, da me veduto presso il libraio antiquario Luzietti di Roma nel 1902, nel quale sono smentite le virtù attribuite al Ganganelli. L’autore vi tratta: « 1) della fede di Fra Lorenzo » (e rispettivamente della sua « credulità » alle profezie della sua morte); 2) « Della speranza; 3) e 4) Della carità; 5) Della prudenza; 6) Della giustizia; 7) Della fortezza; 8) Della temperanza; 9) Della saviezza; 10) Della estimazione del S. Collegio; 11) della mancanza di riguardi alla sua Corte». 3 Lo scritto era intitolato: Lettere del vescovo N. in Francia al cardinale N. in Roma. L’autore fu arrestato a Ferrara. Su ciò e sul divieto dell’opera come « ingiuriosa a Clemente XIV » vedi la * lettera del Pallavicini al nunzio di Vienna, 29 marzo 1777, Nunziat. di Germania 667, Archivio segreto pontificio. Cfr. Uriarte, Obras anónimas y seudónimas I, Madrid 1914, 396-398, n. 1169; Sommervogel V 617; Rivière n. 1690; Masson 339. 4 Der Geist Klemens' XIV ... als Anhang zum Leben Klemens' XIV., London 1775, 21, dove è detto: « Gross war er als Mònch, gross als Konsultor und Kardinal, gross als Oberhaupt der Kirche und als Selbstherrscher, gross als Genie und Gelehrter und gross als Mensch und Christ ». Pastor, Storia dei Papi, XVI 2. 27