544 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 9 b. frite: essendo però diventato più prudente nella dieta, i medici tornavano a sperare lunga vita. 1 Quando questa relazione legge-vasi a Venezia, il papa era di nuovo sofferente di gotta. 2 Alla fine di novembre poi egli ebbe quel pericoloso attacco, che indusse i padri del concilio a terminare rapidamente le loro discussioni. 3 Dall’infelice stato della salute, 4 non dalla liberazione dalla cura del concilio, 5 dipende la remissione dell’elasticità spirituale di Pio IV, che tutti i relatori notificano per la fine del 1563. Dopo l’Epifania del 1564 il papa era totalmente ristabilito. 6 Era però pieno di serii pensieri. L’8 febbraio dispose dei suoi beni privati. 7 Poco dopo tormentollo un altro attacco di gotta, di cui ebbe a soffrire anche in marzo e giugno. 8 Queste malattie si ripetevano nel 1565 in aprile e in maggio: il papa potè tuttavia fare le funzioni pasquali che durarono cinque ore. 9 Al principio di maggio occuparono vivamente le controversie dei suoi nepoti.10 Alla fine di giugno provollo una forte febbre. 11 Più avanti tornò a sentirsi 1 * Vedi Girol. Soranzo 73. Sulle condizioni sofferenti di Pio IV, che spesso faceva spropositi di dieta, v. anche le * relazioni di Pr. Tonina in data di Koma 20, 27, 29 gennaio, 17 febbraio (finale miglioramento), 3 marzo 1563 (completamente ristabilito), Archivio Gonzaga in Mantova. Se deve credersi alla narrazione di P. Tiepolo (p. 181) manifestamente ispirata da malanimo, più tardi Pio IV sarebbe tornato a osservare sì malamente la dieta da non essere una meraviglia la sua morte improvvisa. La cattiva influenza di spropositi diabetici risponde alla costituzione gottosa. 2 Vedi le ** relazioni di Tonina del 9 e 24 giugno, 14 e 17 luglio 1563, Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Vedi sopra p. 260. 4 Cfr. specialmente la * relazione di Alf. Eosselli in data di Roma 18 dicembre 1563, Archivio di Stato in Modena. V. anche le ** relazioni di Serristori dell’8 e 18 dicembre 1563 e del 21 gennaio 1564. Archivio di Stato in Firenze. «Così P. Tiepolo (p. 171 e 180) con evidente parzialità. Cfr. in contrario Legaz. di Serristori 404 e la * relazione di Alf. Rosselli del 18 dicembre 1563, loc-cit. 6 Vedi la * relazione di Giac. Tarreghetti dell’8 gennaio 1564, Archivio Gonzaga in Mantova. Il 26 gennaio 1564 Carlo Stuerdo * notifica al dùca di Parma che il papa sta bene, solo è senza appetito, però travaglia assai (Archivio di Stato in N a p ol i C. Far:nes. 763). Con ciò è confutata l’affermazione spesso ripetuta, che dopo il concilio Pio IV non abbia più fatto nulla. 7 Vedi Studi e docum. XIV, 373 ss. 8 V. le * relazioni di Giac. Tarreghetti del 16 febbraio, 15 marzo e 24 giugno 1564, Archivio Gonzaga in Mantova. 9 V. gli * Avvisi di Roma del 6 e 28 aprile 1565, TJrb. 1040, pp. 9, 12b, B i -blioteca Vaticana, e le* relazioni di Giac. Tarreghetti del 12 e 19 maggio 1565, Archivio Gonzaga in Mantova. 10 V. in App. n. 86 la * relazione di Alf. Rosselli del 2 maggio 1565, Archivio di Stato in Modena. 11 V. 1’* Avviso di Roma del 30 giugno 1565, Urb. 1040, p. 36, Biblioteca Vaticana.