408 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 8 b. voleva tranquillità ad ogni costo, 1 rimaneva ferma sul punto che i decreti di riforma urtassero contro le libertà gallicane. Altrimenti la pensavano i vescovi fedelmente cattolici di Francia, che cercavano in concilii provinciali di far rispettare i deliberati del concilio. Un esempio luminoso diede a questo riguardo il cardinale Guise nel sinodo tenuto a Eeims nel 1564. 2 Durante tutti questi avvenimenti aveva coperto la nunziatura francese il Santa Croce. Le sue relazioni rimarranno ognora una fonte importante per quel periodo della storia di Francia, nel quale Patteggiamento di Caterina de’ Medici di fronte ai cattolici come agli Ugonotti brillò in tutti i colori. Ne forma un complemento l’opera di Santa Croce sulla prima guerra civile, in cui descrive minutamente all’amico Pietro Benedetti gli orrori e le devastazioni di quelle lotte.3 La scrisse quando la sua nunziatura in Francia volgeva alla fine. Addi 12 marzo del 1565 eragli stato concesso col conferimento della porpora il ben meritato guiderdone per la sua perseveranza nel difficile posto, ma con ciò non ancora il desiderato ritorno. Così gli toccò anche il compito di partecipare al famoso convegno che dal 14 giugno al 4 luglio 156 5 Caterina e Carlo IX ebbero a Bayonne colla regina di Spagna Elisa -betta e Alba. Caterina vi fu guidata dalla mira di ottenere buone relazioni con Filippo II e insieme di paralizzarne l’enorme influenza : inoltre essa voleva aprire le vie a nozze favorevoli dei suoi figliuoli. 4 Il convegno suscitò il più grande rumore e riempì i protestanti delle più gravi preoccupazioni, specialmente perchè sulle trattative e accordi rimase disteso il velo del più profondo segreto. Solo le indagini recenti lo hanno sollevato. A Bayonne non s’arrivò alla conclusione di un vero e proprio patto e non si diedero che promesse orali. Queste riguardarono in primo luogo l’accettazione dei deliberati del concilio. Caterina bramava una revisione dei decreti di riforma da parte di un’assemblea di prelati, ma Alba respinse un tale « anticoncilio ». Finalmente Santa Croce procurò un componimento, secondo il quale il governo francese obbligossi ad accogliere i deliberati dopo che con licenza del papa ne fosse intervenuto da parte di sicuri cattolici un esame, che però non doveva toccare i dogmi. Relativamente alla condotta verso gli Ugonotti Caterina fece la promessa generica di procedere contro i 1 Vedi Lettres de Gath. de Méedicis II, 126. 2 Vedi Hardouin, Cane. coll. X, 529; Picot I. 6 s. Cfr. Humbert in Bev. d’hist. et de litt. relig. XII (1907), 293. Il 28 aprile 1564 Pio IV aveva nominato il cardinale Guise inquisitore generale pei vescovadi di Metz, Toul e Verdun e pel ducato di Lorena; vedi Fontana III, 393 s. 3 * Cod. XXXIII 74 della Biblioteca Barberini in Roma (ora Biblioteca Vaticana), stampata presso Martène-Durand, Coll. V, 1427 s. 4 Vedi Marcks, Bayonne 297 s., 302.