648 82. Francesco Priorato al duca di Ferrara. 1 Roma, 10 gennaio 1565. Oggi fui in Castel S. Angelo a vedere i congiurati prigionieri: «In fatti trovo c-lie l'Accolti era capo di tutti. Costui è un huomo piccolo di brutta effigie, ma litterato molto et il quale fa professione d’astrologo et dice che era inspirato da Dio di far questo enorme et scellerato effetto... Egli subornò il Manfredi, il quale per bavere una bella moglie, de la quale era inamorato il conte Canossa, tirò nel suo parere anco il detto conte, il quale m’ha detto che egli il giorno istesso che fu preso voleva scoprir la cosa al papa al che andò per due volte, ma che mai lo puote parlare. La conclusione è che inspirati dal demonio et da pazzia volevano ammazzare il papa et tutto hanno confessato al confessarlo ». Accolti avrebbe avuto un coltello avvelenato. Promulga sì false profezie (quest’anno tutto andrà sottosopra) da parer pazzo. «È stato a Geneva et credo che tocchi grandemente di Luterano ». Coloro, che notificarono la congiura, furono graziati. Or g. Archivio di Stato in Modena. 83. Esecuzione dei congiurati contro Pio IV, di Benedetto Accolti e soci.2 1565 Venerdì 26 di gennaio a liora una di notte... fumo consegnati l’infrascritti tre condeimati etc____ Di poi questo si disse la santa messa et tutti tre fumo comunicati et la mattina seguente circa hore 18 fumo cavati di Campidoglio et stra-cinati a coda di cavallo su certe ruote a uso di carretti alti un palmo da terra et andorno per tutta Roma, poi ritornorno in Campidoglio dove era fatto un palchetto di legname, et quivi a uno per uno fu dato loro d’un mazzo in su la testa; di poi fumo schannati a guisa di vaccine, cosa horrenda, et poi squartati. La sera poi all’hora solita fumo levati li detti quarti et portati alla nostra compagnia et sotterrati nel luogo solito. Orig. Arch. di S. Giov. decollato, Giustiziati 1556-1565, voi. 3, p. 308''. Archivio di Stato in Roma. 1 Cfr. sopra p. 535, 539. 2 Cfr. sopra p. 537.