VINETIANA LIB. Vili. 709 moftrano, quanto ella foiTe anticamente habitata , & ha 1537 dalla parte di tramontana un picciolo cartello co'I porto , & molo : era quefta allhora della famiglia Veniera ; ma dovendo per fucceifione pervenire in Bernardo Sagre-do, eravifi egli fteifo condotto per guardarla : però quefta fola fra 1’ altre, & principalmente per opera, & valore di lui, fece qualche difefa , & fi mantenne per alquanti giorni ; ma eifendo a difenfori mancata la polvere , convennero arrenderti a difcretione de’ nemici , li quali falvarono a tutti la vita , ma fecero molti prigioni, & tra gli altri l’ifteifo Sagredo, il quale per fua grande ventura fu poco dapoi liberato per opera d’ un Raguieo rinegato , il quale, mentre egli era Sopracomito , era ftato lungamente iopra la iua galea, òc memore del buon trattamento ricevuto da lui, a coti gran biiogno glie ne refe il merito . Ma l’ifola di Tine, ancorché per lo tito fuo, havendo T/w* una fortezza, & per natura , & per arte affai forte , potef-fe mantenerti , feguì però 1’ eflempio dell’ altre , & la fortuna de’ vincitori : ma poco dapoi il popolo pentito d’ ha-vere troppo prefto ceduto, & detideroti di continuare fot-to il placido dominio de' Vinetiani , liberi della tirannia de’ Turchi, ribellandoti loro , da fe ftefli ti modero a mandare in Candia a chiedere pretidio di foldati , & magi-ftrato Vinetiano, & tino al dì d’hoggi, ftando tra quelle fauci di sì potenti nemici, fi è quefta iiòla confervata in fede, & ubbidienza verfo la República. L'ifoladiNi-cfia, overo Naifo con alcune altre vicine, delle quali era fignore Giovanni Grifpo, ti confervarono fotto il dominio di lui, perche egli, al primo comparire dell’armata, arrefoti a’Turchi, era con loro convenuto di dovere cia-fcun’ anno pagare cinque mila ducati di tributo a Solimano , & per quello del primo anno haveva fubito mandati a Barbaroifa cinque mila ducati. Ma per tutto ciò non potè prefervare i fuoi popoli dal facco, che fu da’foldati contra di loro eifercitato con tanta infolenza, e rapacità, che della fola ifola di Niciìa ne efportarono prede per il valore di più di venticinque mila ducati. E quefta ifola prin-