Violenza del Parlamento scozzese. 453 Tutte queste deliberazioni mancavano di forza giuridica perchè il Parlamento s’era radunato senza l’approvazione regia. La sbalorditiva maggioranza, di cui disposero i riformati nell’assemblea, era stata ottenuta coll’ammettere per quella volta più di 100 membri della bassa nobiltà, che secondo principii osservati da lungo tempo non avevano diritto a sedere in Parlamento. 2 Mancò inoltre la libertà all’assemblea. Durante le discussioni i predicanti incitarono apertamente dal pulpito la nobiltà ad accoppare semplicemente il clero ricalcitrante. 3 L’arcivescovo di St. Andrews fu minacciato di morte dal proprio fratello, il duca di Chatelherault, qualora ardisse mettersi contro l’accettazione della professione di fede riformata. 4 L’influenza inglese dominava l’assemblea in tal grado, che i suoi duci chiedevano consiglio a Londra per tutte le misure importanti. 6 Là violenza, che caratterizza tutta la condotta del Parlamento, rende in certo modo comprensibile che poco trapeli di una opposizione contro le sue disposizioni rivoluzionarie. A quanto pare i prelati considerarono anche come cosa sicura 6 che in breve si sarebbe raccolta una nuova, legale assemblea del regno e perciò disdegnarono di rispondere a un Parlamento mozzato, dal quale poi non era da attendersi altro che sopraffazione. Forse per questa ragione essi non comparvero neppure allorché secondo il trattato di Edinburgh ricevettero l’invito di far valere i loro titoli sui beni ecclesiastici. In seguito a ciò vennero dichiarati decaduti dai loro diritti. 7 Ora Knox cercò di ottenere per i suoi predicanti le prebende dell’antica Chiesa. Ma i nobili ch’erano in Parlamento volevano tenerli per sè e non degnarono neanche di risposta la domanda. 8 Maggior successo ottennero i predicanti in un altro rapporto. Nel Nord e nell’Ovest di Scozia s’erano conservati tuttavia conventi e chiese in grande numero. L’assemblea ecclesiastica del maggio 1561 rivolse perciò ai lord del consiglio segreto la richiesta di distruggere tutti i resti dell’« idolatria » e di fatto parecchi nobili furono incaricati dell’opera d’annientamento : pel nord del paese 1 The Convention of States which met in August 1560 was possessed of no lawful authority. Hosack I, 33; cfr. 55. 2 Forbes-Leith 48. Philippson I, 191. Bellesheim in Hist.-polit. Blatter CXII (1893), 566. 3 All thir new precheris perswadis opinly the Nobilitie, in the pulpit, to putt violent handis, and slay all Kirkmen that will not concurr and tab thir opinion. L’arcivescovo di St. Andrews a quello di Glasgow, presso Forbes-Leith 49. 4Bekker, Maria 6. 5 Tytler presso Forbes-Leith 49, n. 4. 6 Belleskeim I, 429. 7 Forbes-Leith 49. 8 Ibid. 51.