Maria Stuart sposa E. Darnley. 471 lasciare la patria per la sua relazione con Enrico YIII e visse dappoi in Inghilterra, dove nacque Darnley. Dietro rimostranze d’Elisabetta l’Earl di Lennox alla fine del 1564 ottenne il permesso di ritornare, seguendogli l’anno appresso il figlio, che addì 17 febbraio 1565 fu presentato alla regina. La prima impressione che il suo giovane parente fece su di lei fu favorevole e disgraziatamente ella si lasciò determinare da questa impressione. In breve fu tutta presa del giovane, del resto incapace e indegno. Allorché nell’aprile 1565 Darnley ammalò, essa lo visitò molto di frequente e lo curò con tenerezza materna. 1 Un testimone oculare assicura ch’essa d’un colpo era diventata un’altra; l’umore del suo spirito, la sua bellezza, la sua giocondità erano cambiati, scomparsa la sua maestà. Si pensò sul serio a incantesimi e pre-tendevasi di aver visto già gli anelli e braccialetti magici. 2 Ad ogni modo tutti erano persuasi che Darnley sarebbe il futuro re. Quando Elisabetta vide che questa volta Maria faceva sul serio, mandò subito a Lennox e Darnley l’ordine di ritornare in Inghilterra e mise tutto in moto per attraversare il matrimonio. Invano: Maria rimase ferma. Essa dichiarò che Elisabetta si occupasse del matrimonio di Maria come Maria metteva bocca nei progetti matrimoniali di Elisabetta.3 Ai 29 di luglio del 1565 il matrimonio fu benedetto secondo il rito cattolico. 4 Non era ignoto a Maria che a causa della sua stretta parentela con Darnley il matrimonio non potevasi concludere validamente senza dispensa papale. Perciò in primo luogo aveva tentato di mettersi in relazione con Roma a mezzo dello zio Charles di Guise. Ma da principio il cardinale non volle saperne di Darnley e differì tanto che il suo inviato arrivò a Roma solamente il 20 luglio 1565. Un messo della regina stessa, il vescovo di Dunblane William Chisholm, ch’essa spedì all’Eterna Città alla fine di giugno, vi giunse soltanto ai 14 d’agosto. Fra questa data e il 15 settembre Pio IV aderì alle preghiere della regina. 5 Al tempo pertanto delle nozze (29 luglio) la dispensa non era ancora concessa. Ma probabilmente Sinclair, che celebrò le nozze, come anche Maria presupposero come cosa sicura ch’essa in quel dì fosse già concessa, o credettero che data l’urgenza del caso l’arcivescovo di St. Andrews quale legato pontificio potesse dare la facoltà ne- 1 Bedford, a Cecil, 18 aprile 1565, presso Stevenson, Calendar,Foreign 1564-1565, n. 1105, 1. 2 Così almeno scrive Randolph, che dalla comparsa di Darnley è avversario di Maria, a Leicester, 3 giugno 1565, Stevenson 1564-1565, n. 1221, 2. 3 Fleming 340. 4 Vedi Philippson II, 401 s.; Optiz I, 107. 5 II breve, che reca la data erronea Vili Kal. Iunii del 1565, è stampato in Pollen 218. Circa l’affare della dispensa in generale cfr. ibid, lxxii-xcvui, 191-231 e Scottish Hist. Review IV (1907), 241-248.