Documenti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 4-5, a. 1560. 599 zione storica. Forse il primo, che le utilizzò, fu Finstancabile Raynaldus, che se ne servì nei suoi annali (1560, n. 57) secondo un codice del Cardinal Spada. Uso più copioso ne fece Pallavicini, dopo che n’aveva tratto partito il suo avversario Sarpi. Ranke li ha usati sul codice berlinese (Fürsten und Völker I, 368; Päpste8, I, 207, 211 e III, 50*). Uso ancor più copioso ne fecero Beimann, Forschungen zur deutschen Geschichte vol. V’ e Voss, Verhandlungen Pius IV. ecc., Leipzig 1887. È strano che di quest’importante fonte non abbia approfittato lo Sickel quantunque gli sarebbe stata molto facilmente accessibile nel codice della biblioteca di corte a Vienna. L’ha invece addotta Susta ed altrettanto Ancel per la esposizione della caduta dei Gara fa.. Rinunzio alla pubblicazione delle relazioni di Mula sul concilio per riguardo alla pubblicazione di Ehses. Mula meriterebbe una monografia anche a causa delle sue relazioni letterarie. 4. Papa Pio IV al doge.1 Roma; 22 febbraio 1560. Risposta alle congratulazioni per la promozione dei due nepoti. Spera che la religione cattolica sarà protetta a, Venezia. Poiché l’inquisitore di Venezia, Felix de Montealto, D. Min. Convent., teme d’essere impedito nell’esercizio del suo ufficio, ti comunichiamo la; cosa affinchè tu ti dia pensiero per il libero esercizio e ti preghiamo di aiutarlo. Preghiamoti di comandare che sia condotto ad Ancona Francesco Stella prigioniero presso il vescovo Michele di Ceneda. Min. lìrev. in Arm. J/f/, t. 10, n. 94. Ibid. n. 92* breve a Michael, episc. Cenetensis : ordine di far condurre ben custodito a Roma, l’eretico Francesco Stella « qui a pud te custoditur », dopo che Venezia abbia comandato di consegnarlo ad Ancona. Archivio segreto pontificio. 5. Papa Pio IV a Pier Francesco Ferreri. vescovo di Vercelli, nunzio a Venezia.2 Roma, 29 marzo 1560. Venerabili fratri Petro Francisco episcopo Vercellensi nostro et Sedis Apostolicae nuncio in dominio Venetorum. Pius Papa quartuis. Venerabili frater salutein et apostolicam benedictionem. Superioribus diebus egimus cum dilecto filio nobili viro duci Venetiarum duabus de rebus. Nani et. nobilitatem eius diligenter liortati sunius ut iniquitatis filium Franciscum Stellam, liaereticae pravita tis reum, qui a pud vene- 1 Cfr. sopra p. 506. 2 Cfr. sopra p. 506.