182 DELL’ HISTORIA 15 j 5 s* egli gettatoli nelle foffe delle mura , non s haveffe liberato dalie mani del nemico , che lo feguiva. In cotal modo 1’ uno , & 1’ altro efferato Vinetiano & Spagnuolo paffaron molti giorni fenza tentare alcuna cofa, governandoti ciafcuno fecondo gii avvifi della venuta de’ Francefi : nondimeno nel medefimo tempo deliberò il Senato di mandare Renzo da Ceri a Crema con la maggior parte della fanteria, per fcoprire maggiormente al Rè i penfieri , & deiìderio loro , & per mettere qualche terrore a nemici. Atjeni,j; Fratanto i Francefi con fomma diligenza attendevano a porre in ad apparecchiare arme, cavalli , inftromenti da guerra , "fenhe iy~ raccoglievano iòldati d’ogni parte del loro paefe, ne conducevano de’ foreftieri con gioiti itipendii, chiamavano a fe i piìi famofi capitani , affrettavanti in tutte le cofe per porre all’ ordine un grandiifimo , & fortiitimo effercito , col quale affermavano tutti, & il Re medeiìmo ancora, che paffarebbe egli in perfona all’ imprefa della ricupera-tione dello flato di Milano . Diceva fpeffo il Rè ne' ragionamenti , che teneva con l’Ambafciatore Vinetiano, bavere grandiifimo defiderio di vedere la città di Vine-tia; però dovendo hora transferirfele coti vicino, non la-fciarebbe paffare quell’ occaiìone ; la qual cofa volfe, che una e più volte foffe al Senato per fuo nome riferita : il medelimo era confermato da tutte le perfone principali della corte, parlando de’ Vinetiani con grandiifimo hono-re. Scoprivafi veramente in tutti coti gran defiderio di paffare in Italia, & conferiti) coti univerfale di prendere quella guerra, che non era alcuno d’honefta fortuna in tutta, la Francia, che con ogni fuo fpirito, & potere a quello iolo non attendeffe : volevano tutti, facendo 1’ uno a gara dell’ altro , accompagnare il Rè nella fua partita , ogni luogo rifonava di grandiifimi apparecchi di guerra. Da quefte cofe il Pontefice grandemente commoffo, veg-gendo iopraftarli dalla guerra gran pericolo , cominciò a piegare alquanto 1’ animo all’ accordo , & all’ amicitia de* Francefi : nondimeno era dall’altra parte eccitato ad abbracciare la confederatone con Celare dalla fperanza di gran-