Il governo inglese contro i cattolici. 435 A Londra, la capitale del protestantesimo, l’innovazione religiosa venne accolta dal popolo con non celata letizia. I visitatori diedero nella cattedrale di 8. Paolo un’istruzione sulla distruzione di immagini, croci, altari, e l’ordine fu eseguito con tutta la premura. 1 L’inviato spagnuolo scrive nel settembre del 1559, che la situazione religiosa era peggiore che mai : da otto giorni non cessarsi dal bruciare crocifissi, immagini, vesti ed oggetti sacri, e procedersi sì violentemente contro chi rifiutasse il giuramento e non obbedisse, che Elisabetta forse in pochi giorni brucierà più cattolici, che non eretici abbia consegnati al rogo sua sorella.2 Per tre settimane si lasciò che il popolaccio si sfogasse.3 Le visite regie erano verso la fine nell’ottobre 1559. Ma frattanto ai 19 di luglio era già stata istituita una commissione centrale permanente di tre ecclesiastici, otto giuristi e otto altri laici, che doveva esercitare il potere regio di visita, attuare gli atti di supremazia e uniformità, vigilare la frequenza alle chiese e l’ordinamento ecclesiastico. A questa commissione nell’ottobre toccò anche l’incarico di esigere il giuramento di supremazia. Cominciò essa a funzionare nel novembre.4 L’anno seguente i vescovi anglicani nuovamente eletti tornarono per giunta a compiere visite. I risultati delle visite episcopali furono tutt’altro che confortanti per gli amici del nuovo ordinamento ecclesiastico. Molti chierici tuttavia mantenevano « all’esterno l’abito e nel cuore il sentimento, che avevano ereditato dal papato, e ammaliavano orecchie e occhi della moltitudine talmente che la gente doveva credere che o la dottrina papale non era ancora abolita o che presto sarebbe ristabilita ». 5 Ad Hereford celebrossi ancora solennemente la festa dell’assunzione di Maria ed il dì avanti s’osservò rigoroso il digiuno. Persone che avevano rifiutato il giuramento ed erano state cacciate da Exeter, Worcester ed altri luoghi, furono albergati, celebrati e onorati di fiaccolata da giudici di pace, mentre il vescovo anglicano era uno straniero nella sua diocesi. 6 A Winchester molti laici si sottrassero alla visita cambiando domicilio ; s’urtò contro speciali difficoltà cogli uomini più eminenti della contrada. Sei mesi più tardi non trovossi ancora in uso il Common Prayer fíook. 7 L’università di Oxford era una 1 Frere 42. 2 de la Quadra a Granvella, 2 settembre 1559, presso Kervyn de Lettenhove II, 13. Già ai 13 di luglio 1559 de la Quadra scriveva a Filippo: « haberse commen-zado à ejecutar las leyes del Parlamento en las cosas de la religión muy rigurosamente ». Corresp. de Felipe 11 I, 220. 3 Frere 42. 4Ibid. 44. 5 Ibid. 58. 6Ibid. 64. 7 Ibid.