La Loggia della Cosmografia. 557 fuori di proposito hanno imposto alla decorazione soggetti e rapporti che non possono risolversi in bellezza e danno un effetto pesante. 1 In varia mescolanza compaiono scene sacre ed allegoriche, paesaggi fantastici e carte geografiche, quest’ultime abbozzate da Pirro Ligorio. Nome ed arme del committente sono ripetute a stancare dove solo fosse possibile. Inoltre anche una lunga serie di iscrizioni proclama tutte le azioni del quarto Pio. Ivi egli è celebrato come restauratore della pace, cultore della giustizia, aiuto dei poveri, promotore della scienza, rinnovatore della disciplina eclesiastica. Il concilio di Trento, del quale è rappresentata una sessione, è giustamente più volte celebrato come il suo precipuo successo; altrettanto il soccorso prestato ai cattolici in Erancia. È ricordata nei particolari anche la molteplice attività edilizia del papa in Eoma come nello Stato pontifìcio. Non senza interesse sono le iscrizioni, che spiegano le carte geografiche. Per ogni paese ne sono rilevate le speciali caratteristiche. È degno di nota che nè per l’Inghilterra, nè per la Germania si faccia menzione dell’apostasia religiosa; a giudicarne dalle scritte dovevasi pensare che nei rapporti di quei paesi con Eoma nulla fosse cambiato. Della Spagna si osserva che produce i figli più devoti della religione cristiana, i quali diffondono largamente la fede. Nella Grecia è ricordato con accorate parole l’assoggettamento ai Turchi: dell’Italia si dice che è il più bello, sano e fertile di tutti i paesi, distinto per dottrina, valore e ricchezza in metalli, in generale per tutte le cose necessarie alla vita; una volta la regina dei popoli, essa possiede ora nella Santa Sede il centro della religione cristiana ed è quasi l’unico rifugio della virtù. 2 Ben conservata come il terzo piano delle Logge è anche la sala del concistoro segreto nuovamente eretto da Pio IV. Nel mezzo del magnifico soffitto a cassettoni splende in oro l’arme di colui che la fece fabbricare colle parole: « Papa Pio IV nell’anno quarto del suo governo, 1563 ». 3 Quanto estesi furono i lavori fatti intraprendere dal papa in Vaticano lo documentano anche gli abbellimenti della Sala dei papi, della Sala Regia e della Sala Ducale. In quella dei papi 1 Cfr. Burckhardt, Gesch. der Renaissance ä, Esslingen 1912, 357. E un’opinione non dimostrata ohe « l’incipiente controriforma » sia in colpa della decadenza di questo genere d’arte. 2 Vedi Taja 232-253. Cfr. B. Podestà’ in Rii’. Europ. Vili, 2 (1877), 34 ss.; F. Poeena in Bollett. della Soc. georg. Ital. 1888; Mei. d’Archéol XX, 290 8.; E. Schmidt in Geogr. Zeitschrift di Hettner XVII (1911), 503. Le iscrizioni vennero spesso copiate più tardi; cfr. N. Chytraeus, Variar uni in Europa itinerum delisiae, Herborn 1594. Comunicazioni dai * registri delle spese (Archivio di Stato in Koma) per la Loggia bella delle Cosmografìe presso Lancia\r III, 214. Cfr. Arch. d. Soc. Rom. XXXI, 412. Pagamento per le piastrelle di maiolica del pavimento, fatte venire da Genova, presso Bertolotti,- Art. Subalp. 149. 3 Vedi Taja 79. La sala ora è detta La prima camera de' paramenti.