La Villa Pia nel giardino Vaticano. 563 eseguita essa pure sotto Pio IV. Esse rappresentano: il Casino stesso, quale appariva immediatamente dopo il suo compimento, i cavalli di Montecavallo colla via costrutta dal papa, chiusa da Porta Pia, la Via Flaminia fino al suo termine, la Porta del Popolo, parimenti ristabilita da Pio IV, finalmente il Cortile di Belvedere, in cui non si vede ancora il tratto d’unione eretto da Pio IV. In queste rappresentazioni l’architettura non fa che da sfondo. Sono graziose piccole scene di paesaggio avvivate da figure. 1 La Loggia, che certo serviva per pasti all’aria aperta, aveva una deliziosa vista sulla sottostante peschiera e le aiuole a fiori del giardino. Nel cielo, ove pittura e stucco si pareggiano, Federigo Zuccaro dipinse scene della storia di Mosè. Daccapo quindi i quadri qui sono tolti dalla storia sacra, mentre all’apparenza si sarebbe aspettato un ritorno all’antichità. Quanto però questa occupasse tuttavia la fantasia è dimostrato dalle scene erotiche e mitologiche dipinte nei campi laterali. Il mutato indirizzo del tempo si manifesta tuttavia in ciò che nel Casino di Pio IV non solo molte pitture rappresentano soggetti religiosi, ma anche in contrasto colla villa di Giulio III, le figure allegoriche sono quasi sempre vestite. 2 Poiché la Villa di Pio IV era situata in luogo piuttosto nascosto, nè era accessibile a tutti, poco si parla nelle guide di Eoma di questo « piccolo gioiello », nel quale Ligorio fuse in intima unità casa e giardino. 3 Anche i contemporanei lo ricordano solo di rado. 4 Tanto più essi celebrano le altre fabbriche, con cui Pio IV arricchì e assicurò l’eterna città. Quanto abbisognasse Roma di difesa avevanlo dimostrato gli avvenimenti durante la guerra di Paolo IV colla Spagna. Pio IV 1 Frjedeànder 86 s. 2 Lo spirito più severo, che a questo riguardo si fece valere dopo il concilio di Trento, produsse nel 1564 la deliberazione di sopradipingere le nudità scandalose nel Giudizio di Michelangelo. Cfr. il nostro voi. V, 746. Ivi fu anche accennato, ciò che ha dimenticato Nogara in Monatsschrifl jùr Kumstwissenschafi IH (1910), 160 s., alla memoria, coi suoi forti attacchi contro il Giudizio di Michelangelo, mandata pel papa all’arcivescovo milanese Carlo Borromeo da Scipione Saurolo. Devesi a Nogara o rispettivamente a G. Mercati la prova, che la lettera di Saurolo, indicatami perduta, insieme alla memoria è stampata presso Sala III, 90 ss. Sull’opposizione del clero bolognese alla rappresentazione nuda di Nettuno nella fontana del Giambologna a Bologna vedi Patrizio Patrizi, II Gigante, Bologna 1897. 3 Vedi Gothein, Gesch. der Gartsnkunst I, 280. 4 Ha richiamato su ciò l’attenzione già il Friedlànder (p. 86). Alla Villa si riferisce certo il seguente passo nella * lettera di Caligari a Commendone in data di Roma 4 aprile 1564: « N. S.re domenica mattina fece pasto a la vigna a molti suoi parenti». Leti, di prime. XXIII, n. 50, Archivio segreto pontificio.