524 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 9 a. i Giovanniti opposero sì eroica resistenza, che i turchi riuscirono soltanto a espugnare il piccolo forte di S. Elmo (23 giugno).1 Ad onta di estremi sforzi gli assalitori non poterono rendersi signori degli altri due castelli del porto. In seguito il loro coraggio andò sempre più scemando. Malattie ne mieterono molti. Il destino dell’assedio fu in sostanza deciso allorché finalmente ai 7 di settembre arrivò la flotta spagnuola il cui salpamento era stato trascinato indebitamente in lungo dal temporeggiare di Filippo II e dall’eccessiva circospezione del timoroso viceré di Sicilia. 2 L’11 settembre i turchi diedero il segno della partenza. 3 L’insuccesso fu pel sultano un nuovo eccitamento a ristabilire l’onore delle armi turche col ripigliare la guerra di terra contro l’Ungheria. Qui pure Pio IV fece il suo dovere contribuendo con 50,000 ducati; la prima metà fu spedita in denaro sonante nell’agosto, la seconda fu pagata dal conte Biglia, il nuovo nunzio alla corte imperiale, che lasciò Roma alla fine di settembre e arrivò a Vienna il 17 ottobre. Pel caso che fino alla prossima primavera non fosse conclusa pace nè armistizio coi turchi, il papa s’offrì a mettere in campo 4000 soldati a piedi e 2000 cavalieri. 4 Con somma tensione erasi guardato in Europa all’esito dell’assedio di Malta che durò tre mesi. A Roma l’agitazione era stata molto grande perchè alla fine ili maggio erano comparse dinanzi 1 * « Die 11 dicti mensis allatum fuit novum quod Turcae maximo impeti! aggressi sunt fortilitium sancti Hermi et illud maximo confi io tu expugnaverant et omnes milites religionis ac omues alios ibidem repertos trucidarant et ex ipsis Turcis perierant circa quinque millia ». Ibid. 2 Cfr. Manfroni, Marina 431 s. 3 Sull’assedio di Malta cfr. Vertot IV, 461 s., 519 s.; Hammer III, 747 s.; Zinkeisen II, 898 s.; Pkescott I, 221; Forneron I, 376 s., 381, 384 s.; Carlo Samminiatelli Zabarella, L'assedio di Malta, Torino 1902; Jorga III, 107; Jurien de la Gr avière, Les Chevaliers de Malte et la marine de Philippe II, Paris 1887. Numerosi scritti in prosa e poesia celebrarono il valore dei cavalieri di Rodi: v. la bibliografia presso (V. Armando), Il successo de VArmata de Solimano Ottomano nell'impresa di Malta. Poemetto del sec. xvi, Torino 1884, e presso A. Boselli in Archivum Melitense 1911. È del numero anche la poesia greca di Antonios Achelis pubblicata recentemente da H. Pernot con una ristampa della pregevole relazione di Gentil de Vendosmes (Paris 1910). Cfr. Gerland in Lit. Zentralblatt 1911, 695 s. e Weigand in Ut. Rundschau 1912, 488 s. V. anche Boselli in Malta lelter. Vili, 87. Una descrizione certo ancora inedita dell assedio di Malta diede Barth. Gryhius, De expeditione classis Turcicae et Melitae obsidione in Cod. Pai. 934 della, Biblioteca Vaticana. Nella « Galleria geografica » del Vaticano a destra dell’ingresso è rappresentato l’assedio di Malta come riscontro alla battaglia di Lepanto. 4 Vedi * Avviso di Roma dell’11 agosto 1565, Urb. 1040, p. 64->>, Biblioteca Vaticana; * Ada consist. Cam. IX al 17 agosto 1565, Archivio concistoriale del Vaticano; Yenez. Depeschen III, 303; Schwarz in Hist. Jahrb, XVIII, 393; Steinherz IV, 456. Huder (IV, 255) fa contribuire a Pio IV solo 25,000 ducati.