INTRODUZIONE Anche nel secolo xvi, come al tempo di Gregorio VII, il rinnovamento della vita ecclesiastica procedette dall’interno della rhiesa, ma, a differenza del secolo xi, il primo impulso fu dato lon dal papato e dalla gerarchia, sibbene da alcuni uomini ispi-*ati da Dio, i quali, attenendosi rigorosamente al tesoro dell’antica fede ed all’obbedienza verso la legittima autorità ecclesia-itica, lavorarono con ardente zelo e instancabile energia dapprima illa loro propria santificazione e solo di poi ad un profondo miglioramento dei loro contemporanei. Gli sforzi riformativi però poterono raggiungere fermezza e dilatazione su tutta la Chiesa solo col fatto, che li prese in mano la Sede apostolica. Questa [liega, preparata dai grandi papi di casa Farnese e Carafa, intervenne sotto il quarto e il quinto Pio. Le basi di una riforma cattolica furono segnate dal concilio li Trento, che creò piena chiarezza anche quanto al dogma. La conclusione di questo concilio è l’opera di Pio IV. A dispetto Ielle somme difficoltà era egli riuscito a riaprire il sinodo ecu-nenico, al quale in mezzo alla grande apostasia da Roma stava rivolta la maggiore speranza di tutti i fedeli.1 Con indefessa pazienza egli vi insistette, con alta sapienza lo diresse nei conti-luamente rinnovati imbarazzi procedenti dal di dentro e dal di fuori, fin tanto che lo portò ad una felice conclusione. Prudente e temperato, egli inoltre tornò a limitare l’inquisizione al suo proprio campo e ristabilì tosto le relazioni diplomatiche colla corte Imperiale rotte dal suo tempestoso predecessore. Confermando i deliberati del concilio, istituendo una speciale ongregazione, che doveva vigilare sulla loro attuazione, come >ure continuando importanti imprese, quali la revisione dell’Zn-dice, l’edizione di un catechismo e la riforma dei più ragguardevoli libri liturgici, Pio IV, sebbene personalmente seguisse un indirizzo più mondano, ha dimostrato di comprendere i doveri 1 Cfr. la dissertazione, composta sotto Pio IV, * De consolatione eeclesiae, nel-l’Archivio Graziani in Città di Castello, Istruzioni I, 102. Pastor, Storia dei Papi, VII. 1