4 Introduzione. si mise contro ai nuovi nemici della Chiesa con tutta la forza, non vide l’esito della grandiosa battaglia. Mentre nell’interno della cristianità ardeva la più violenta lotta, dall’esterno minacciavasi il più grande pericolo da parte di un tenace nemico del nome cristiano, l’IsIam. Costituisce uno speciale titolo d’onore per il papato l’essere anche allora ritornato, malgrado la somma angustia, alla sua antica tradizione di essere guardiano e riparo della cristianità e della civiltà sua contro il pericolo avvicinantesi dall’Oriente. Eziandio durante il periodo del rinascimento, di fronte all’attacco che si faceva sempre più imminente degli Ottomani, la Santa Sede aveva tenuto fermo il pensiero della crociata e in rapporto colle sue forze materiali aveva prestato a riparo dal temibile nemico più che qualsiasi altra potenza d’Europa.1 Da Nicolò V a Paolo III la maggioranza dei papi fu in prima linea quando si trattò di difendere la cristianità e la cultura occidentale contro l’IsIam. La Santa Sede fu autrice e personificazione di tutte le alleanze dirette contro i Turchi. 2 In essa trovarono un solido appoggio tutti gli sforzi per muovere la cristianità ad una comune impresa contro gli infedeli. Persino durante la procella della scissione dogmatica, Paolo III venne a capo, nell’anno 1538, d’una lega fra l’imperatore e Venezia per eliminare il pericolo turco. Solamente allorché nel 1540 la potente repubblica marinara di S. Marco concluse la sua pace colla Porta, anche nei titolari della tiara il pensiero della crociata passò in seconda linea di fronte ad altre gravi cure di natura religiosa e politica.3 Passò poi un quarto di secolo senza che si facesse un tentativo di comune azione degli Stati cristiani contro il nemico orientale. Ma anche in questo periodo la Spagna e i Cavalieri di Malta trovarono presso la Santa Sede prezioso aiuto nella loro resistenza all’avanzata dei Turchi nel Mediterraneo. Pio IV partecipò alla fortunata ripulsa del pericoloso attacco turco contro Malta nell565. Ad onta dell’età, Pio V il santo mise con giovanile freschezza tutta la sua forza per la vittoria della Croce sulla Mezzaluna. 4 Mentre il governo francese mantenne le sue antiche relazioni amiche- 1 Cfr. le nostre notizie in vol. I, 290-292, 524 ss., 601 ss., 661 ss. ; II, 14 8., 37 ss., 209-222, 229 ss., 338 ss., 410 ss., 443 ss., 492-495, 530 ss. ; III, 210 s., 441 ss., 584 ; IV 1, 136-162 ; IV 2, 101 ss., 410 ss. 2 Giudizio di IIerre, Europäische Politile im (Jyprischeni Krieg I, Leipzig 1902, 30. 3 Cfr. il nostro vol. V, 195. 4 Nella sua relazione del 28 ottobre 1570 presso Valensise, Il vescovo di Nicastro poi papa Innocenzo IX, Nioastro 1898, 88, il nunzio in Venezia Facchinetti giudicava che se il papa fosse stato un veneziano d’origine non avrebbe potuto fare di più.