492 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 81. Solo Pio TV sembrò propenso a prestare ascolto alle insistenze della Signoria. Nei primi mesi dopo la sua elezione egli assicurò che intendeva tenere in conto i desiderii della Signoria nella creazione cardinalizia, e nell’ottobre del 1560 seguì la formale promessa dell’elevazione del Grimani nella prossima promozione. 1 Così Grimani aveva le migliori aspettative di essere accolto fra i principi della Chiesa nell’imminente creazione cardinalizia del 26 febbraio 1561, quando di nuovo gli si pose sulla strada l’imprudente sua asserzione sulla predestinazione e prescienza. La lettera di Grimani del 17 aprile 1549 era stata consegnata all’inquisizione ed il cardinale Ghislieri vi aveva indicato una serie di proposizioni come scandalose, eretiche o sospette; 2 inoltre il documento aveva trovato una larga cerchia di lettori3 ed era adatto per aiutare la propagazione d’idee protestanti. Con ciò non potevasi provvisoriamente parlare dell’esaltazione del patriarca a cardinale. Non giovò che in udienze del 21 e 22 febbraio l’inviato veneto Mula difendesse il suo protetto, 4 che una speciale congregazione di teologi nella casa del futuro cardinale Seripando sotto la presidenza personale del papa giudicasse in complesso non sfavorevole la lettera di Grimani, 5 che in quella congregazione il patriarca abbracciasse piangendo i piedi del papa e che Mula anche la mattina del 26 febbraio immediatamente prima della promozione cardinalizia proponesse al papa come scappatoia la nomina in petto: 6 la sentenza dei teologi, dalla quale tutto dipendeva, ad onta di tutta la cortesia impose al patriarca di presentarsi all’inquisizione e di farsi interrogare sulla fede: e se alla fine del concistoro del 26 febbraio Pio IV si fece dare dai cardinali la parola che intendevano votare per la elevazione di Grimani, 7 anche questa promessa fu legata alla condizione, che Grimani non voleva accettare. Passarono poi quasi 5 mesi in continue trattative. Lo stesso Mula aveva ottenuto la porpora il 26 febbraio e diventò suo successore come rappresentante della repubblica Girolamo Soranzo, al quale fu aggiunto un agente speciale per la nomina del Grimani, il Formenti. Aiutato da questi due, Grimani tornò sempre a pro- 1 Ibid. 11 s. 2 II documento presso Carcereri 15, alquanto differente presso Serry xlv. 3 Essendo la lettera andata per tutte le parti del mondo, disse Pio IV a Soranzo, presso Cakcekeri 32. 40arcereri 15 s. Il 21 febbraio il papa faceva osservare a Mula: Il fare un cardinale è fare una persona che possa esser papa, per amor di Dio si guardi bene ciò che si fa; ibid. 102. Il 25 febbraio Pio IV dichiarò che non cercavasi di condannare Grimani, ma volersi escluderlo soltanto dal cardinalato. 6 Carcereri 17 s. Seripando presso Merkle II, 463. 6 Carcereri 19. 7 Ibid. 20; cfr. 102.