156 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 4 a. creti, al presente fa discutere da cardinali e altri teologi come possa avvenire la convocazione senza pregiudizio di quei decreti. Fra 10 o 12 giorni quindi sarà redatta e pubblicata la bolla di apertura, come esigono il dovere verso Dio e il bene della cristianità; gli avvenimenti in Francia e la promessa del re di desistere dal concilio nazionale, non permettono una proroga più lunga.1 In un concistoro del 15 novembre il papa comunicò che i principi si erano concordati su Trento come luogo del concilio e coll’approvazione dei cardinali furono deliberati i necessarii preparativi. Si sarebbero indetti digiuni e preghiere per tutta la cristianità ed a Eoma si terrebbe una speciale processione ed un pontificale a S. Maria sopra Minerva. L’incarico di comporre la bolla di convocazione fu affidato ai cardinali Saraceni, Puteo e Cieada e ad alcuni altri teologi ; il suo abbozzo doveva presentarsi ai cardinali in un concistoro.2 La decisione presa da ultimo affatto improvvisamente dopo cosi lunghe riflessioni venne tosto conosciuta in Eoma provocandovi grande sorpresa. Gli avvenimenti seguiti dopo mostrarono chiaramente che si era dinanzi a un fatto compiuto. Già ai 19 di novembre veniva pubblicata la bolla delle indulgenze, che soleva precedere quella del concilio. In essa il papa annunziava il suo proposito di indire e continuare, secondo il consiglio e coll’assenso dei cardinali, un concilio ecumenico in quella stessa città di Trento, ove i suoi predecessori avevano tenuto un concilio. Allo scopo d’implorare la divina benedizione furono prescritte processioni, digiuni ed elemosine e concessa indulgenza plenaria come in un giubileo ai fedeli che all’adempimento di queste buone opere congiungessero confessione compunta e degna comunione.3 Il papa stesso chiuse questo giubileo con una solenne processione che ebbe luogo la domenica 24 novembre. Il festivo corteo 1 V. Ehses, Berufung des Konzils 21. 2 Sul concistoro del 15 novembre si hanno due relazioni: 1) Acta consìst. Gancell. stampati presso Raynald 1560, n. 67 è Laemmer, Zur Kirchengeschichte 73 s.; 2) Acta consìst. Cariceli, presso Eiises, Berufung des Konzils 21, ove particolari sul rapporto fra le due recensioni. V. il loro testo presso Ehses VIII, 100. Cfr. inoltre la lettera del cardinale 0. Truchsess del 16 novembre nel suo Briefwechsel 222 s. e la relazione di Vargas presso Voss 127. Ehses (p. 23 s.) respinge del tutto il tentativo (Voss 129) di ascrivere influenza decisiva sulla deliberazione della Curia nella questione del concilio al duca Cosimo I. La cosa però sarebbe sempre anco da indagare più da vicino secondo gli atti dell’A r-chivio di Stato in Firenze. 3 Sulla bolla del 15 novembre, nella quale i due termini opposti ìndìcere e continuare sono semplicemente messi immediatamente uno dopo l’altro, con che però non era inteso nè un inganno e altrettanto poco una soluzione della difficoltà, vedi Ehses, Berufung des Konzils 23. Testo completo, ma con data falsa, in Corpo dipi. Portug. IX, 96 s.; ora anche presso Eiises Vili, 100 s.