Piega decisiva a favore del cardinale Medici. 49 /¡(ine : che anche Alfonso Carafa dovesse dare il suo assenso a quel candidato pel quale si deciderebbe suo zio.1 Fin ad allora Alfonso non aveva spiccato in modo speciale nel conclave ; soltanto dopo che col suo eterno prorogare Carlo Carafa s’era reso mal visto anche presso i suoi seguaci, il credito di Alfonso era salito di molto nella cerchia del suo partito.2 Era facile prevedere da che parte cadrebbe la decisione fra Cesi e Medici. Cesi passava per francofilo, cosa che raccomanda-valo ai cardinali sì poco come la circostanza che non era specialmente gradito al re di Spagna.3 Altrimenti stavano le cose pel Medici. Veramente nelle operazioni elettorali fino allora egli aveva poco spiccato. Giunto in conclave mezzo ammalato, da allora in poi era stato quasi sempre allettato.4 Negli scrutimi ottenne sem-! ire solo molti pochi voti,5 e nessuno dei cardinali autorevoli mostrò speciale zelo per la sua elevazione. Ma pesava grandemente nella bilancia a suo favore la circostanza che era indicato come persona gradita sia dalla corte spagnuola sia da quella francese. In conclusione la sua candidatura era considerata come l’ultima scappatoia da prendersi qualora tutti gli altri tentativi fallissero. Vargas, uno dei conduttori decisivi delle trattative, nei primi giorni dopo il suo arrivo a Eoma aveva scritto potersi tentare la candidatura Medici ove altri aspiranti incontrassero esito cattivo : aggiungendo però che un altro sarebbegli stato più gradito.6 Più tardi egli si espresse con minore riserva.7 Già da buona pezza Alessandro Farnese era obbligato a Medici da formali promesse ;8 soltanto allo scopo di difendersi da Gonzaga, egli per un po’ di tempo tenne compressi i suoi desiderii, seguendo Carafa. Sforza era tutto dalla parte di Medici e poiché oramai anche Guise ed i francesi dichiararonsi per lui, occorreva solo che Carlo e Alfonso Carafa eziandio accedessero a lui ed il dado doveva esser tratto.9 1 Panvinius 581. 2 Con Carlo Carafa ne fanno il nome con distinzione ad es. Concini il 16 dicembre (Petrucelli 156), Vargas il 21 dicembre (Döllinger, Beiträge I, 319, 320). 3 Alessandro Farnese il 29 dicembre 1559 scrive che s’era lasciato da parte Cesi « per esser nominato da’ Francesi, et perchè per l’ultima vostra m’accennaste che non era servizio di Sua Maestà ». Caro III, 270. Cfr. Vargas, 18 ottobre, presso Döllinger, Beiträge I, 279. 4 Alberi II, 4, 61. 5 V. le * liste degli scrutimi (B iblioteca di Stato in Monaco) in App. n. 1. 6 Vargas a Filippo II, 28 settembre 1559, presso Döllinger I, 270. 7 Vargas a Filippo II, 18 ottobre e 21 dicembre 1559, ibid. 279, 319. 8 Susta, Pius IV. 149, n. 1. 9 Di Medici il Vargas scrive ai 21 dicembre : « Este creo que a està hora tiene was derecho, si Napoles se ablanda, y Ferrara viene en el de buen pie, que Carafa no està ya en escluirlo, corno antes » ; presso Döllinger I, 319. Pastor, Storia dei Papi. VII. 4