440 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 8 c. modo affatto speciale i cattolici furono caricati di tali richieste di denaro per l’importo di 100 sterline a testa. 1 La guerra colla Francia essenzialmente condotta per aiutare gli ugonotti contro i cattolici francesi fu combattuta in massima parte con denaro cattolico.2 Ma l’imposta più opprimente per i professanti l’antica fede era la tassa legata alla frequenza del culto. L’uomo del popolo poteva sottrarsi al giuramento della supremazia, rinunziare' ad un posto nel servizio dello Stato, ma la terribile costrizione di andare al servizio divino anglicano gli si riavvicinava sempre di settimana in settimana ed egli non poteva obbedire a questo proposito alla legge senza rinnegare fede e coscienza e la pena per la omissione, uno scellino per volta, per l’uomo di pochi mezzi era esorbitante in un tempo, in cui il valore della moneta era dieci a dodici volte più alto che ora. L’andare alla Messa poi era punito colla somma veramente enorme di almeno cento marche. 3 Sull’esecuzione di queste leggi penali nei primi anni di Elisa-betta si sono conservate poche notizie. In principio si presero misure più rigorose solo quando si trattasse di inculcare le leggi o per motivi politici. Allorquando fu noto alla regina che a Londra te-nevasi ancora in varii luoghi il culto cattolico, il giorno della Purificazione (2 febbraio) 1560 Elisabetta fece ispezionare al tempo della Messa le cappelle degli ambasciatori francese e spa-gnuolo e imprigionare all’ambasciata francese tutti coloro che assistevano al santo sacrificio. La ragione di questo procedimento fu la preoccupazione che sotto pretesto del culto si tramassero intrighi coll’ambasciatore francese : voleva inoltre Elisa-betta scoraggire i cattolici dal frequentare segreti convegni4 e perciò lo stesso giorno anche altri preti e laici, che avevano celebrato o udito Messa, dovettero andarsene in prigione.5 Nel maggio, giugno e settembre dell’anno 1560 si presero daccapo alcuni duri provvedimenti contro i seguaci dell’antica religione. 0 Nell’aprile 1561 quando aspettavasi prossimo l’arrivo del nunzio papale Mar- 1 de la Quadra a Margherita di Panna, 19 dicembre 1562, presso Kervyn de Lettenhove III, 215; cfr. 209. d’Assonleville a Margherita, 24 aprile 1563, ibid. 355. 2 bellurn gallicum, ad quod -plus pecuniae contribuere coacti sunt illi, qui ca-tholici habentur, quam alii. Supplica di cattolici inglesi al concilio di Trento 1563, presso Bucholtz IX, 703. 31 marca =13 scellini 4 pence; 100 marche quindi secondo il valore odierno avrebbero importato 13000 marchi. 4 de la Quadra a Margherita di Parma, 7 febbraio 1560, presso Kervyn de Lettenhove II, 223. 5 Trksal 409. 6 The Month 1904, II, 507. Un catalogo dello carcerazioni per Messa celebrata o udita dei primi 10 anni di Elisabetta ibid. 1909 II, 307-31L Cfr. Pubi oj the Catholic Record Society I, 45, 49 ss.; Calendar of State Papers, Domestic 154i-1580, p. 173 s., 321, Addenda 1545-1565, p. 510, 524.