1537 jlrmatalm. feriali. T> eTìrtet ia-ni. Ordini dati al Ger.tralt PfJ'aro. 664 DELL* HISTORIA quale haveffe ad effere il loro camino , non era ancora ben noto . Dicevafi da alcuni, che haveffero havuto ordine dal Signore, offerendoti loro l’opportunità , di mal trattare 1’ armata Vinetiana ; altri affermavano in contrario , tenere effi fevero comandamento di rifpettare lo flato, & le cofe de’Vinetiani ; ma la più commune opinione era doverfi fare da’Turchi qualche imprefa nella Puglia. Fratanto il Doria, paffato primaaCività Vecchia, & non havendo trovate le galee del Pontefice ad ordine per unirle feco, era andato al Faro di Meflina , per far ivi la maffa delle galee di Napoli, & di Sicilia, & d’ altri legni armati, che afpettava da altre parti . Li quali da-poi giunti , vedendo con tutto ciò di ritrovarfì di forie tanto inferiori alle Turchefche, che in niun modo poteva penfare d’affrontarti in giufla battaglia co i nemici, deliberò di rinforzare quel maggior numero di galee, che poteffe, & lafciando adietro in luogo ticuro l’altre galee, & fufle, & fei navi armate, & un galeone , che erano feco , farti con quelle fcielte innanzi verfo il Levante, per travagliare in quel modo, che fe gli offeriife l’occa-fione, le cofe de’Turchi, fuggendo d’incontrarti nell’armata nemica unita infieme. Ma i Vinetiani, come intefero Tarmata Turchefca ef-fere giunta a Modone, incerti ancora in qual parte , & con qual ordine foffe per volgerti , con molto dubbioti configli havevano trattato nel Senato del partito, che ha-vefle a prendere il Generale Pefaro, il quale era già giunto a Corfù , & haveva alla fua ubbidienza intorno a fet-tanta galee, eifendofeli unite le quindici armate in Levante; cioè dieci in Candia, una alla Zaffalonia, due al Zante, & due nell’iileffa ifola di Corfù. Non haveva il Generale fin'allhora havute altre commiffioni , che uni-verfali , & conformi all’ intentione del Senato, di ilare nella fua neutralità, cioè di procurare la conlervatione della pace con gli Imperiali, de coi Turchi; non ti muovere contra alcuno, fe non per aflìcurare dall’ingiurie i fudditi, & le cofe della Republica ; concedere a tutti vet-