456 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 8 d. Irritati della cosa, i lord volsero le spalle a Elisabetta e tornarono a volgersi a Maria Stuart, dalla quale sembrava fosse difficilmente a temersi un pericolo per il dominio della nuova dottrina. Arran mandò in Francia per ottenerne il favore e la mano e lo stesso Lethington offri a Maria i suoi servigi. Questi furono accolti, sotto certe condizioni, ed allora Lethington andò sì oltre da difendere, del pari che lord James Stuart, il diritto ereditario di Maria anche al trono inglese ! 1 A questo punto a nome del partito cattolico come di quello dei nuovi credenti recaronsi in Francia ambasciate a invitare la regina al ritorno nel suo regno. Per primo arrivò l’inviato dei cattolici, Leslie, il futuro vescovo di Eoss. Egli le diede il consiglio di sbarcare ad Aberdeen nel nord della Scozia, ove tutto era ancora cattolico ; là l’incontrerebbero i lord cattolici con 20,000 uomini coi quali avrebbero poi sbaragliato i ribelli: in ogni caso però recasse con sè in Scozia anche un corpo d’esercito francese. 2 Ma tali progetti non incontrarono il favore di Maria: anche l’avviso di Leslie di stare in guardia dal fratellastro James, che avrebbe mirato alla corona regale di Scozia, non fece alcuna impressione su essa. Quando il giorno seguente le si presentò lo stesso James quale inviato degli Stati protestanti, essa si rifiutò bensì a confermare la pace di Edimburgh, ma nel resto ricevette il fratellastro nel modo più cordiale, con piena confidenza gli comunicò i suoi pensieri e progetti e si fece consigliare da lui. Non presentiva che suo fratello era inteso con Elisabetta. James nel ritorno era appena giunto a Parigi che andò segretamente dall’ambasciatore inglese Trockmorton e gli riferì diffusamente quanto l’ingenua sorella gli aveva partecipato. Trockmorton non trascurò di raccomandare ad Elisabetta un sì fedele amico dell’Inghilterra per ricompensa a denaro sonante.3 In quei giorni Maria si vide trattata da Elisabetta in modo sommamente arcigno e ostile. Sprovvista del passaporto domandato pel viaggio attraverso l’Inghilterra e con gravi timori di poter venir presa nel tragitto da navi inglesi, la regina scozzese salpò il 14 agosto 1561 da Calais e sotto la protezione di una densa nebbia approdò felicemente a Leith il 19. 4 Adieu mes beaux jours, 1 Bekker loc. oit. 35. 2 Così Leslie stesso. Cfr. Forbes-Leith 54 s. 3 Kosack I, 62. 4 Sulle trattative pel passaporto cfr. Fleming 240, n. 49, 247, n. 66. Che Elisabetta volesse pigliare Maria, lo dice espressamente il vescovo Leslie (ibid. 43); la voce relativa era universalmente diffusa (ibid. 250 s.; cfr. 242 s. e Kervyn de Lettenhove II, 589, 607). È sicuro che l’ordine fu dato di fermarla nei porti inglesi settentrionali, ove volesse sbarcare. Fleming 251 s.; cfr. Bevve des quest, hist. L11I (1893), 509 ss. (secondo i Rutland Papers in Historical Manuscript Commission Report II).