Introduzione. 3 e apparentemente incorreggibili, Pio V abbracciò coraggiosamente la difficile opera della riforma e le dedicò inconcusso tutte le sue forze e l’intiero suo santo zelo. La parentela spirituale con Paolo IV, che Pio \ considerava sotto più rispetti un padre, 1 si rivela non meno nel modo, con cui adempì la sua missione di custodire il tesoro dogmatico della Chiesa e di difenderlo contro l’assalto dei novatori religiosi. I nezzi usati all’uopo corrisposero appieno al carattere di una età, ella quale, per combattere movimenti spirituali, erano applicate iolenza e forza. Severissima azione sembrò tanto più necessaria, erchè la violenta marea della novità religiosa andava sempre Irescendo. Nella nuova forma del protestantesimo fondata da Calvino ed ognora più diffondentesi sorse un nemico ancor molto più Dericoloso, conscio delle sue finalità e conseguente dell’irrigidente uteranismo, che si dilacerava in interne lotte. Colla sua energica organizzazione, colla sua aspra dottrina, col suo appello all’annien-amento sanguinoso dei cattolici2 e la sua arte di far proseliti il calvinismo accrebbe all’estremo la volontà offensiva del protestantesimo contro l’antica Chiesa : per esso si formò insieme un movimento internazionale tale, che Ginevra somigliò a una seconda Roma, Calvino a un nuovo papa, che corrispondeva per tutta l’Europa con gente alta e bassa. Il protestantesimo di forma luterana aveva già guadagnato ferma base in Germania e Scandinavia e perciò il calvinismo si gettò con tutta la violenza sull’Europa occidentale, al fine di annientare totalmente la Chiesa cattolica al di là delle Alpi. Insieme ai Germani ora i Romani ed anche gli Slavi e i .Magiari vennero sempre più avvolti nella innovazione religiosa e condotti sull’arena contro il papato. Contemporaneamente sorse in Inghilterra una terza forma principale del protestantesimo, la chiesa episcopale di Stato. I novatori religiosi erano uniti soltanto nella completa soppressione ed esterminio del culto cattolico, il cui esercizio in parecchi luoghi, specialmente in Inghilterra, Irlanda, Scozia, Danimarca e Svezia, veniva punito persino colla morte. Così i cattolici condussero una vera lotta di preservazione di se stessi quando impegnarono tutto per impedire la penetrazione del protestantesimo ed espellere quello già penetrato. Pio Y, che 1 V. la lettera a re Sebastiano del Portogallo del 27 ottobre 1567 presso Ladekchi, Annales eccl. 1567, n. 17. 2 Nei suoi sforzi per sopprimere la Chiesa cattolica anche in paesi stranieri Calvino ha ripetutamente incitato a giustiziare colla spada coloro che rimanevano fedeli all'antica credenza. Coi passi addotti da Paulus nel suo libro Pro-Ustantismm und Tóleranz ini 16. Jahrhundert (Freiburg 1911) p. 250 v. pure la lettera diretta in Inghilterra in Corp. Rej. XLI, 81 ove si dice: tutti i cattolici che non vogliono rinunciare alla loro superstizione « merentur gladio ultore coerceri, cum non in regem tantum insurgant, sed in Deum ipsum ».