Documenti inediti e comunicazioni d’archivii. N. 69-71, 1563-1564. 631 de libri per Sua Mtà Catholica, senza die da lui fossero veduti, anzi (an-chorche io non dubiti che fussero fuori d’ogni sospetto circa le cose della fede) con tale occasione era bene dare essempio a tutti et mostrare che Sua Mtà non solo non intende che in simili cose della fede s’habbi da domandare essentione per persona alcuna, ma ne anco la vuole torre per se stessa ... Orig. Biblioteca universitaria a Genova. 69. Pio IV al cardinale Enrico di Portogallo.1 Roma, 10 novembre 1563. Card. Portug. Infanti. Risposta ai suoi ringraziamenti del 12 giugno per i privilegi del re: « De Ecclesia s. 4 Coronai, admodum veneranda, quae curationis est tuae tuiquie cardinalatus titulus, vere tibi relatum fuit, Nobis curae fuisse ut cum propter vetustatem et superiorum temporum incuriam pene collabi coepisset, nimis certe deformata esset, reficeretur, quod eo libentius cura-vimus, quod id pertinere etiam ad honorem et exist ima tionem tuam intel-ligebanius, praesertim aliis cardinalibus suas ecclesias refìcientibus » ; non dubitiamo che tu l’avresti fatto in modo che il tuo esempio avrebbe spronato gli altri cardinali.....non dubitiamo che compirai il resto. Min. brev., Arm. 44, t. 11, n. 394 Archivio segreto pontificio. 70. Francesco Tonina al duca di Mantova.2 Roma, 22 aprile 1564. ... Si ragiona assai per corte che detto rmo Borromei sia dato tutto al spirito, et quasi a una vita theatina, della quale dubitando X. S., si dice anco che l’ha fatto esliortare a lasciar la pratica stretta che teneva de essi Theatini et a loro, che sotto pene non vi' pratichino... Orig. Archivio Gonzaga in Mantova. 71. Francesco Tonina al duca di Mantova.» Roma, 29 aprile 1564. ... Qui si ragiona che X. S. tiene molto dispiacere della stretta pratica che il rmo Borromei ha tuttavia con questi Theatini, li quali dicono che S. S,à dice che mirano alle intrate et beni, più che alla santità che 1 Cfr. sopra p. 574. Ricorda le importanti spese del restauro dei SS. Quattro Coronati l’opera Le cose meravigliose di Soma, Roma 1563, 28. 2 Cfr. sopra p. 92. 3 Cfr. sopra p. 92.