Il cardinale Guise a Trento. 219 che reca la data del 9 ottobre : inviandola il 31 ottobre ai legati, furono messe in aspettativa anche ulteriori misure per la riforma della Curia. 1 Ai 6 di novembre il cardinale Gonzaga presentò l’abbozzo approvat o dal papa d’un decret o sull’obbligo della residenza. 2 Tre giorni dopo a sua proposta successe la prima proroga della sessione dal 12 al 26 novembre per non avere le materie pronte per la pubblicazione e per essere anche d’immediata imminenza l’arrivo a lungo atteso del cardinale di Lorena e di altri prelati francesi.3 Di fatti il Cardinal Guise arrivò il 13 novembre, giungendo con lui 13 vescovi, 3 abbati e 18 teologi, in massima parte dottori della Sorbona : tra i vescovi erano Nicolas de Pellevé di Sens, Jean Morvillier d’Orléans e Nicolas Pseaume di Verdun : 4 fino allora non si erano trovati a Trento che 5 vescovi francesi. I nuovi arrivati dignitarii di Francia vennero solennemente introdotti nella congregazione generale del 23 novembre. In questa occasione Guise tenne un discorso universalmente ammirato per l’eleganza dello stile e la dignitosa posa. Esortò i padri del concilio ad astenersi da tutte le questioni inutili ed a realizzare la riforma. 6 II franco riconoscimento del primato pontificio con cui chiuse, fu idoneo a dissipare la diffidenza che avevasi a Roma relativamente alla posizione sua di fronte ai diritti della Santa Sede. 6 Il cardinale di Lorena aveva sperato di essere accolto fra i presidenti del concilio, ma tale speranza non si compì. Ciò non 1 Susta III, 55 s. La bolla super reformatione conclavis presso Raynald 1562, n. 188. Su essa e sulla grande sua importanza cfr. principalmente SÄG-müller, Papstwahlbullen 131 s.; Eisler, Vetorecht 191 s. Fr. Tonina riferisce addì 21 ottobre 1562: * « Si attende qui a formar riforme et si fanno spesso congregai iori sopra di ciò ». Archivio Gonzaga in Mantova 2 Theiner II, 161-163. Raynald 1562, n. 108. Le Plat V, 541. 3 Theiner II, 167 8. Raynald 1562, n. 117. Le Plat V, 542. Susta III, 65, 429 s. 4 Cfr. Bondonus 562 s.;Baluze-Mansi IV, 271 ; Theineb II, 169 ss. ; Le Plat VII, 343; Susta III, 66 s.; Kassowitz xxvii s.; Pallavicini 18,17; Baguenault de Puchesse 329 s. Guise prese dimora nel Palazzo a Prato in Contrada S. Trinità (distrutto in gran parte dal fuoco nel 1843); vedi Swo-boda 23. Pseaume è l’autore del diario sul concilio edito criticamente per primo da Merkle (II, 723 ss.). 6 Vedi Raynald 1562, n. 109-115; Le Plat V, 549-563; Theiner II, 175 s.; Pallavicini 18, 7 e 19 3; Arch. stor. Ital. 5a serie XXXVI, 417; Baguenault de Puchesse 334 s.; Sägmüller, Papstwahlbullen 129 s. L’inviato di Sigismondo Augusto, re di Polonia, Valentino Herborth vescovo di Przemysl, era già stato ricevuto nella congregazione generale del .23 ottobre (vedi Raynald 1562, n. 106-107; Le Plat V, 532-537; Theiner II, 154; Susta III, 36, 391, 397). Il cardinale Altemps s’era recato alla fine di ottobre a Costanza (ved; Pallavicini 18, 16). 6 Alle testimonianze relative già note (cfr. Döllinger, Beiträge I, 349; Susta III, 62) s’aggiunge anche una * lettera di Tonina in data di Roma 21 ottobre 1562, Archivio Gonzaga in Mantova.