I congiunti del papa : gli Hohenems. 75 cose soltanto, così egli, suscitano dubbio : le strette relazioni con Cosimo I e la quantità dei nipoti del papa. 1 Realmente pochi pontefici sono stati sì ricchi di congiunti come Pio IV e molti di costoro ricevevano sì svariati segni di affetto, che a ragione poteva temersi un nuovo governo nepotistico. La minore preoccupazione suscitavano i Medici milanesi. Gian Giacomo Medici era morto senza figli. Degli altri fratelli del papa viveva solo Agosto. Le questioni di eredità con quest’uomo sarcastico erano state acuite dalla moglie sua vendicativa e in cattiva fama. Da allora i rapporti fra i due fratelli furono turbati ed al principio del pontificato ad Agosto non fu neanche permesso di andare a Roma. Quando poi nel 1562, precipuamente dietro intercessione di Cosimo I ciò gli fu concesso, ottenne bensì una sovvenzione mensile di 200 scudi, ma non, com’egli s’era aspettato, un posto influente, per il quale del resto non sarebbe stato idoneo.2 Delle cinque sorelle del papa le tre più giovani erano da anni in un monastero lombardo :3 le altre due erano maritate, Margherita con Giberto Borromeo, conte d’Arona,4 Chiara con Wolf Teodorico von Hohenems. La schiatta dei nobili di Ems aveva la sua residenza primitiva in Vorarlberg nel castello di Hohenems, che giace su una ripida roccia presso Gòtzis. Era una famiglia di guerrieri, molti rampolli della quale combatterono colle loro schiere di lanzichenecchi nei campi di battaglia dell’Italia inzuppati di sangue. Così al principio del secolo xvi Marco Sittich I e il suo celebre cugino Giacomo von Ems, che dopo breve marcia trionfale cadde l’il aprile 1512 sotto Ravenna. Wolf Teoderico, il secondogenito di Marco Sittich (nato intorno al 1507, morto nel 1538) si distinse parimenti quale soldato in Italia.5 Dal suo matrimonio con Chiara Medici nacquero tre figli e due figlie : Giacomo Annibaie, Marco Sittich II, Gabriele, Margherita ed Elena. Il cardinale Medici si interessò vivamente delle sorti dei figli della sorella. Nell’archivio 1 Vedi Mocenigo 51. Cfr. P. Pacheco presso IIilltgek 7. 2 Cfr. Mocenigo 52 ; Girol. Soranzo 92 s. ; Susta, Pius IV. 96. Sull’intervento di Cosimo I v. l’interessante * relazione di Fr. Tonina del 29 gennaio 1563, Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Cfr. Calvi, Farn. mil. III. 4 Sui conti d’Arona vedi Wymann 31 s., ove è fatto uso di ricca letteratura speciale. 5 Vedi Bergmann', Die Edlen von Embs zu Ilohenembs in Denkschrift der Wiener Akad. classe filol.-stor., X (1860), 93 ss. ; XI (1861), 1 ss. V. inoltre i documenti dal 1315 al 1537 raccolti da F. Joller dall’archivio della famiglia von Ems a Hohenems (Programma del ginnasio di Feldkirch), Freiburg 1860, ed inoltre l’articolo Gli Hohenems cittadini milanesi (in virtù di Carlo V, 1553) in Bull. stor. d. Svizz. Ital. XXVIII (1906) e Wymann 27 ss. Cfr. anche H. Wart-mann, Der Hof Widnau-Haslach in St. Gallische Gemeindearchive 1887, p. vii ss. dell’introduzione, su Marco Sittich I.