380 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 8 b. altri suoi figli alla predica di questo novatore religioso. Il nunzio voleva elevare protesta, ma non ottenne udienza. 1 In vista del pericolo dell’apostasia della casa reale Francesco di Guise e Mont-morency obliarono l’antica loro inimicizia ed ad essi aderì il maresciallo di Saint-André. La Pasqua, 6 aprile del 1561, questi tre uomini si unirono in una lega nota sotto il nome di triumvirato. In seguito a ciò Caterina s’avvicinò ancor più al partito calvinista, che da un editto di accomodamento del 19 aprile non fu che incoraggiato nelle sue mene. Con crescente indignazione Gualterio notava il contegno del governo dettato da debolezza e timore. Le sue relazioni a Roma conformi a verità venivano da parte francese qualificate troppo pessimiste e in conseguenza la posizione del nunzio facevasi sempre più difficile. Essa diventò affatto insostenibile perchè Pio IV rifuggiva dalla condotta forte contro il governo francese, che Gualterio raccomandava. Il papa politico temeva un aperto conflitto colla Francia principalmente perchè esso l’avrebbe abbandonato completamente all’arroganza del re spagnuolo già così strapotente. Non con rigore, ma con dolcezza dovevansi guadagnare le persone competenti. Dato il carattere vacillante di Caterina de’ Medici, come, del Navarra, pareva che per questa via si offrissero migliori speranze d’un cambiamento della politica religiosa francese a favore dei cattolici francesi. Nel maggio 1561 era sicuro il richiamo di Gualterio e la sua sostituzione con Prospero Santa Croce, vescovo di Ki-samo. 2 Pio IY era stato non poco confermato nella sua politica guardinga dal contegno del Navarra, che adattava il suo atteggiamento religioso ai suoi piani politici. Vivente ancora Francesco II, il re titolare di Navarra aveva mandato a Roma nella persona di Pedro d’Albret un inviato a rendere omaggio al papa e ad ottenere così il suo riconoscimento come sovrano. Di fronte all’opposizione degli spagnuoli il papa aveva differito a lungo, ma finalmente ai 14 di dicembre del 1560 aveva accolto in un concistoro pubblico nella Sala Regia l’obbedienza del re di Navarra. 3 Pare che questo avvenimento sia stato poco conosciuto in Francia. Navarra poteva sostenere la sua popolarità presso gli Ugonotti tanto più perchè in segreto aiutava le loro mene. Alla regina d’Inghilterra egli fece sì grandi promesse, che Elisabetta contava su di lui come sicuro alleato. Ma avvicinandosi la Pasqua il principe variabile si ritirò in un convento, ricevendo pubblicamente nella 1 Vedi Ruble III, 69. 2 Vedi Susta I, 31, 187, 189 s., 191 s. Sulla corrispondenza di Gualterio colla segreteria segreta vedi Susta I, lxxii s. Constant si è assunto di trattare la nunziatura francese sotto Pio IV. 3 Cfr. Bondonus 539; Raynald 1560, n. 85; Ruble III, 44 s.