52 Pio IV. 1559-1565. Capitolo 1. Alessandro Farnese tennero una riunione e fissarono pel seguente mattino l’elezione del Medici.1 Di tutto ciò Medici non fu messo in piena cognizione che quando la sua elezione era come assicurata. Gliene portò la prima notizia precisa Vitelli. 2 In breve la cosa era nota anche in tutto il conclave ed allorquando alla sera il cardinale di Napoli accompagnato da Vitelli fece una visita a Medici, gli ultimi dubbii svanirono. Un movimento generale cominciò a questo punto in conclave. Carpi fece un altro tentativo per raccogliere voti contro Medici, ma, non contando dalla sua alcun capopartito, non poteva calcolare sul successo. Al contrario prima e dopo la cena una lunga fila di cardinali si affollò attorno alla cella di Medici, ognuno voleva parlargli e felicitarlo. Dopo Alfonso Carata andò Vitelli a lungo colloquio, nel quale Medici espresse il desiderio di vedere la sera stessa Guise od Este, dicendo che non sarebbe andato a riposare prima d’avere parlato con uno dei due. Ma a causa dello scambio di mutue cortesie la comparsa dei due ritardava sempre più, ciò che era molto discaro a Vitelli e Medici, i quali desideravano che si procedesse all’elezione immediatamente dopo la visita di Guise ed Este.3 Frattanto fino a lungo tratto dopo la mezzanotte diversi cardinali circondavano pur sempre la cella del prescelto. Sostò nelle vicinanze per osservare, anche il Panvinio. Avendo Carlo Carafa incindental-mente tirato in discorso il famoso erudito, questi si permise a sua volta una parola e chiese a Carafa, quando avrebbe luogo l’elezione. Rispostogli : « domattina presto », Morone come meravigliato disse se realmente si volesse attendere sì a lungo. Panvinio risposo di sì, aggiungendo però in modo urbano, che non comprendeva perchè non si potesse procedere subito all’elezione. Morone era dello stesso parere e cominciò ad esortare i cardinali in questo senso. Tutti assentirongli. Soltanto Carafa eccepì per la ragione 1 Guidus 630. Panvtnius 582. Alcune questioni minori vennero sciolte senza difficoltà. Ai cardinali Este e Gonzaga fu promesso il cappello rosso pei loro nepoti, Rebiba ottenne l’assicurazione che gli toccherebbero gli spogli del suo predecessore sulla sede arcivescovile, sebbene il breve relativo, perchè in data del giorno in cui morì Paolo IV, fosse di dubbia validità. Susta Pius IV. 151. 2 Guidus 630. Panvtnius 583. Però addì 23 dicembre Medici disse al confessore deila duchessa d’Urbino ch’egli sarebbe certamente eletto, ma che non sapeva se fosse capace di tanto peso (Susta, Pius IV. 150 secondo il Cod. Vatic. lai. 7039, Biblioteca Vaticana). Più tardi il Sakpi sostenne che Medici avesse comprato la sua elezione da Alfonso mediante una grossa somma di denaro : Antonio Carafa sarebbe venuto poscia in possesso anche di un pagherò relativo. Il racconto fa vedere ad ogni modo la reale importanza di Alfonso per l’elezione di Pio IV. Cfr. Pallavicini 19, 2, 3. 3 Panvtnius 583.