052 Appendice. Già sotto Paolo IV era infatti comparso in Roma come suo inviato era certo Abramo, che dichiararsi fornito dei pieni poteri ]>er concludere l’unione colla Chiesa romana. Prudentemente Pio IV incaricò il cardinale Gliislieri di ottenere notizie su detto Abramo a mezzo del console veneziano in Egitto. La risposta fu soddisfacente: anzi il patriarca Gabriele mandò una nuova lettera chiedente l’invio di un nunzio. Il papa vi destinò i due gesuiti Cristoforo Rodriguez e il giudeo convertito Gian Battista Eliani, conoscitore di lingue, ma, malgrado tutta la prudenza, si fu vittima di svergognato inganno. Il patriarca accettò i regali del papa, ma da ultimo dopo lunghe trattative dichiarò che la faccenda dell'unione non era stata mai seria: che Àbramo avrebbe avuto desiderio di vedere Roma e che .solo perciò gli erano state date le lettere mostrate a Roma; che la seconda lettera colla preghiera di mandare un nunzio aveva avuto nuovamente Io scopo di liberare Abramo dalla prigione, in cui era inceppato a Roma;1 che la promessa d’obbedienza ai papa non era se non una frase di cortesia. 90. Onofrio Panvinio come biografo (li Pio IV. 11 quarto Pio è fra quei papi, ai quali non è toccata una biografi-; diffusa. Egli non fu una personalità spiccata, che allettasse un biografo. Inoltre l’ultimo periodo del concilio tridentino svolgentesi sotto il suo pontificato attirò su di sè l’attenzione più che quanto avveniva a Roma. Un caso particolare è il breve schizzo biografico di Pio IV che O. Pan-vinio aggiunse alla collezione delle biografie degli altri papi. Il velo a questo proposito è stato tolto da uno storico tedesco, che anche altrimenti s’è guadagnato grandissimi meriti per la storia di Pio IV: Giuseppe Susta colla sua pregevole monografia pubblicata in ceco l’anno 1900 sotto il titolo Pius IV prìd pontificdtem a na pocàiku poli-tifikdtu (Pio IV prima del suo pontificato e al principio del medesimo). Del lavoro fece una spiritosa recensione J. Goll nell'Aiendpost di Vienna 1902 Beilage n. 21, sulla quale tirò l’attenzione la Histor. Zeitschrift LXXXIX, 330. Ciò non ostante i risultati delle ricerche di Susta sono rimasti completamente inosservati nel mondo dei dotti. Anche Mericle il quale nel II voi. della grande collezione di fonti che è il Concilium Tridentinum dedica una dissertazione molto minuta alla vita e scritti del Panvinio in quanto riguardano i papi e conclavi durante il concilio, non li conosce. Coll’ acume a lui proprio Susta nell’appendice II, p. 159 ss. sottopone ad un esame critico la vita Pii IV del Panvinio, quale sta nell'edizione del 1568, fino al pre-sente adoperata quale fonte primaria accanto alle relazioni veneziane giungendo al sorprendente risultato, che per Pio IV Panvinio non è affatto quel mallevadore molto sicuro, quale credette di doverlo considerare anche Mùllei; (Konklave Pius IV. 228, n. 242). Qui in grado maggiore appare ciò che nella presente opera parlando delle fonti e 1 Astrain II, 396 ss. Secondo le lettere di Rodrigue? del 10 dicembre 1561 e 7 aprile 1562. Cfr. Sacchini II, 1. 5, n. 135 ss.; 1. 6, n. 121 ss.