450 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo IX. l’autunno tutti si confortavano con la villeggiatura, egli, dopo la morte di Valenti, avvenuta il 28 agosto 1756, si applicò a metter, in ordine tutti quegli affari che durante la lunga malattia del Se-gretairio di stato erano caduti in grande confusione.1 La nomina del cardinale Archinto come successore del Valenti, avvenuta al!a fine di agosto, dato lo stato sempre sofferente del segretario della cifra Rota, fu una fortuna, tanto più che il Papa a metà novembre venne colpito da un forte raffreddore, il quale non gli impedì però di dedicarsi col solito zelo agli affari.2 Più allarmante del raffreddore fu il fatto che nell’ottantunenne si annunciarono i prodron; della nefrite.8 Siccome subentrò anche una febbre alta, il medio Pietro Ponzio dichiarò che l’ammalato si trovava in pericolo di vita. Il 10 dicembre Benedetto ricevette con pietà e rassegna/.ioiu gli ultimi sacramenti e per la notte seguente si attendeva orama; la sua dipartita. Mentre questa notizia veniva inviata per meco di corrieri alle Corti principali, subentrò improvvisamente un miglioramento, il quale fece tali progressi che nel primo giorno dell’anno 1757 potè aver luogo in S. Maria Maggiore una me.'-a di ringraziamento.4 II 3 gennaio il Papa che stava ancora a letto » Heeokkren 11 508, 512. 538. Dello stato di salute del tutto soddi-del Pupa • Por turar ri-ro riferisce a Wall 11 26 agosto, 9 settembre. 7 e tobre e 4 novembre 1756, Archivio di Simancas. « HrEcKKRF.N IX 5+1. Cfr. lo »relazioni di Albani del 13, 17 e 20 bre 1756, Archivio dell'Ambasciata d’Austria prei - 1 Vaticano e le * Relazioni di Portocarrero dell’ll e 18 novembre 1>J'- v chivio di Sloancis. » IltriX-KEREN I XCV. * Cfr. le • Itela/.ioni di Portocarrero a Wall de! 2, » e 30 dicembr»’ !■ '■ Archivio di Simancaseie* lettere di Albani a Kaunitz del 15 e ls • • cembro 1756. loc. clt. Merenda (* Memorie, loc. clt.) riferisce: «li Papa osservava da qualche tempo e non senza apprensione che 11 gonfl*** gambe di Sua S** andasse scemando. All'improvviso verso la metà «li v bre, si sparse per Houia la voce che 11 Papa fosse gravemente Inferni" pericolo, sorpreso dall'affanno al petto che U toglieva U respiro, onde • mi,In formata certamente l’idrope di petto. Ciò non ostante, contro le mf; mediche, per dar rimedio al pericolo presente, 11 fu cavato sangue e II fo Citta l'emissione uel giorno seguente, talmente che si senti molto alleSfrr ^ so'levato. riacquistando il respiro libero, a segno che fu creduto guarit"-1A a pochi giorni fu attaccato da soppressione di orina con doljri atr>“ i e vulslonl. onde, dopo vari rimedU Imitili, dopo 11 bagno d'olio et altre rlenze, fu chiamato un l’Ietro Ponzio, sperimentato operatore di siringa gallo al Papa per sgravamelo, come segui: ma. siccome rimanevan" le vulslonl con febre gagliarda e le materie venivano marciose. Il medi'" che fosse fatta l'intlnnimazlone e In -cancrena dei reni e lo dichiari In questo stato, la mattina delll 10 Deeeinbre furono avvisate tutte l<- 1 ' ture che S. S«* si sarebbe comunicata per viatico e averebbe avuta 1 l' r ' unzione, onde tutti li sr> cardinali accorsero a Palazzo. Fu dunque Mia s ^ Oleata per viatico e nel giorno ebbe ancora l'estrema unzione, e »1 morire con pietà e rassegnazione degna del Sommo Sacerdote, e furo»"