lift nomina dei cardinali del 1759. 1025 colà nell’anno 1775, e, dopo la sua morte nel 1784, Marcantonio Colonna, morto a sua volta nel 1793. I quattro nunzi fra i nominati erano tutti arcivescovi titolari, e tali erano pure, di coloro elevati alla porpora con essi, Ludovico Merlini, presidente del ducato di Urbino e il maestro di camera .Antonio Maria Erba Odescalehj. Il Cardinal vicario di Roma, Ferdinando Maria de Rossi, il quale è nominato al primo posto fra i neo-promossi, portava il titolo di patriarca di Costantinopoli.1 Gli altri avevano rivestito tutti in Roma i più alti uffici. Pietro Francesco Bussi era decano di Rota, Gaetano Fantuzzi2 uditore allo stesso tribunale, Giovanni Costanzio Caracciolo uditore della Camera, Niccolò Perelli tesoriere della stessa Camera. Altri erano segretari delle congregazioni: Pietro Antonio Guglielmi presso la Congregazione dei vescovi e regolari, Niccolò Antonelli presso la Propaganda, Conti segretario del Buon Governo. Antonelli viene elogiato come infaticabile lavoratore.8 II più celebre però dei cardinali del 1759 è Lorenzo Ganganelli, che divenne poi Clemente XIV. Molti dei nominati non sopravvissero al Papa; morirono: nel 1761 Orsi, Gualtieri e Odescalchi, nel 1762 Merlini, nel 1763 Valenti, nel 1764 Furietti, nel 1765 Bussi, nel 1766 Acciaioli, nel 1767 Veronese e Antonelli, nel 1768 Crivelli. Fatta eccezione del Bernis, tutti i promossi finora erano italiani. Nella nomina seguente, il 23 novembre 1761, * vennero prese in considerazione anche le altre nazioni cattoliche. Il Portogallo naturalmente dovette essere sorpassato. Del resto la Spagna ebbe il suo rappresentante nel patriarca dell’india occidentale, Bonaventura de Cordova Spinola de la Cerda. La Germania venne onorata coll’insignire del cappello cardinalizio il vescovo di Spira, Francesco Cristoforo de Hutten e Cristoforo Antonio Mi-gazzi. Hutten « veniva considerato fra i principi della chiesa tedeschi più fedeli a Roma, uomo che prendeva molto sul serio l’amministrazione della sua diocesi », benché vedesse mal volen- * Una caratteristica poco sicura del Rossi, descritto come nomo mondano e piuttosto insincero, nelle ‘Notizie sui cardinali di Clemente XIII, Archivio dell’Ambasciata d’Austria presso il Vaticano, Roma. ( '. Iìrascadoìo, Elogio funebre del card. (1. Fantuzzi, Fermo 17S1. *« Indefesso nel suo impiego, zelante, sufficientemente dotto, specialmente delle materie ecclesiastiche. Ha scritto sopra l’arma, Piacenza e Cornacchie a (Archivio dell’Amba*ciato d’Austria presso il Vaticano). Intorno a AntoneUi come dotto <-fr. Hrimn V«; ed. 112s.; iJict. d'hist et de gèngr. ¿cele*. Ili 840. In particolare egli pubblicò per primo i discorsi del più antico padre della chiesa siriaco Api mi ut»-« (sotto il nome di Ialtobus de Nisibls). * Bull. Coni. Ili