Conflitti per il patriarcato di Aquileia. 429 riori trattative. Zitto zitto, senza alcuna dichiarazione diplomatica, egli riconobbe giusti i postulati pontifici, ritirò le sue truppe dai due territori,1 fece consegnare le rendite confiscate ai due eredi legittimi e lasciò che essi prendessero possesso della loro signoria. * Così in tutta quiete venne composto il lungo e vasto conflitto per una miserabile striscia di terra. Soltanto un breve carteggio fra il Segretario di stato Valenti e il cancelliere conte Kaunitz confermò l’avvenuto componimento. 2. Contemporaneamente alla vertenza per Carpegna si svolgeva anche il conflitto per il patriarcato di Aquileia, nel quale il governo imperiale aveva ogni motivo di cercare buoni rapporti con Roma per spuntare le proprie pretese di fronte alla repubblica v«neta. 11 territorio di questo patriarcato * sottostava già da secoli in parte al dominio austriaco, in parte a quello veneto; Aquileia '■•••sa apparteneva alla metà austriaca, mentre il patriarca già d» molti anni risiedeva soltanto in Udine, dunque su territorio veneto. In seguito a ciò, dalla fine del secolo XV tutti i detentori della dignità patriarcale erano stati veneziani e per lo più venuti strato 11 191 Tingila 1754. irl 34«. ' l'na chiara riproduzione del mutevoli confini del patriarcato In Bucini*»-'**' '"'¡ioti f. Th>olopic n. Kirchc I 5H8. _ ‘ I*. Astosixi, Il Friuli 396; CVoniMO. fióri unii Gradite« 353 8». foni *'■ Patriarchi dopo 11 1476 provenivano da noie sei famiglie veneziane. ' Benedetto XIV a Tencin II 3 di.-embre 1740. I 582; Kladl Górt ' • Il medesimo, GOrz und Gradine» 356. - * Vedi l'allocuzione di Benedetto XIV dei 1* dicembre 174» nel Bull. Lux. ili J.7^. iyoduio, Gór: und Gradisca 921; AsToxiM, loc. cit. 3W7 *s.