Le collezioni dei Musei capitolini. 129 trovava negli archi più interni verso il Latera,no il Papa donò 2.500 scudi.1 Talvolta l’interno del Colosseo servì addirittura di chiesa, così il 19 settembre 1756, il vicario generale del Papa cardinale Guadagni celebrò nell’arena un ufficio solenne con comunione generale, alla quale parteciparono migliaia e migliaia di persone.2 Come col Colosseo, il nome del dotto Papa va congiunto anche alle collezioni dei palazzi capitolini, le statue dei quali vennero . estaurate.3 Penetrato dell’opinione che i capolavori dell’arte antica non potevano essere lasciati in mano all’arbitrio dei possessori privati, ma dovevano essere resi accessibili alla generalità, Benedetto arricchì con doni grandiosi il Museo capitolino. Se in altre cose in seguito alla crisi finanziaria doveva risparmiare, qui la sua generosità non conobbe limiti. In Roma, soleva dire, le rovine sono ricchezze ; basta cercare un poco e si trovano tesori.4 Su tutto quello che venne alla luce scavando5 il Papa pose la sua mano, inasprendo nel 1750 la proibizione di esportazione di Clemente XII ;6 ma anche del resto egli cercò di sfruttare ogni occasione favorevole per nuovi acquisti. Così si rivolse al vescovo di Piacenza per ottenere la tavolai di bronzo dell’imperatore Traiano che veniva da Velleia;7 dal duca Francesco III di Modena, al continuo bisogno di danaro del quale Dresda deve la sua galleria, egli comprò le celebri sculture di Villa d’Este che deri- 1 * A »riso del 5 inaggio 1735, C'od. Ital. 1991 della Biblioteca di s t a t o di Monaco. Qui è affissa anche la grande iscrizione, il cui testo in ('ola<;rossi 21. 2 Colagrossi 222. 3 Cffr. Roikk’anachi, Capitolo 178ss. * Caracciolo 75. 5 Cfr. Fea, Misceli. II, Romai 1886, 208 ss. ; Hautecoeur 57. Un * Avviso 2 settembre 1752 ricorda le scoperte di antichità* in Prosinone le quali Unirono in Campidoglio. * Avvisi del 30 settembre e 7 ottobre 1752 riferiscono ‘•<*lla scoperta di stanze con pitture e mosaici presso la piramide di C. Cestio, 'mali debbono servire come modello per un appartamento nella villa del 'J'fdinale Valenti. * Avviso del 20 marzo 1756; scavi innanzi a Porta Maggiore. I rei*o del 24 aprile 1756: scoperte presso il palazzo Bolognetti (('od. Ital. 199 'l'ila Biblioteca di Stato di Monaco). Una ‘Relazione da Roma *' '^ settembre 1748: «Nella continuazione del cavo che si fa a S. Maria !l wìore, è stato ritrovato un superbo bagno sotterraneo con un mosaico molto 11" ed intatto con tutti i suoi acquedotti di piombo ».Archivio d e 11 ’ A m- II sciata d’Austria presso il Vaticano. Avvito del 17 gennaio 1750. C'od. lini. 199. loc. cit. Un catalogo delle ■< f'nze per esportazioni di opere d'arte, staccate sotto Benedetto XIV, fornisce •f ktolotti, Esportazione di oggetti di belle arti da Roma, nella Rivista Euro-Ha 1877, II 724. ' ' ■ Masnovo, La tavola alimentaria di Velleia, Benedetto XIV e G. Du ' lot, nel Boltet. star. Piacent. Vili 1913, 3, dove sono pubblicate quattri) ,l?rc ^l- l’apa al vescovo di Piacenza. p*ST0», Storia dei Papi, XVI, 1. 9